Le prime impressioni è di una specie di crossover a caccia della polivalenza di tendenza. Prendetelo come un complimento, perchè sviluppare un veicolo piacevole evitando però di esporsi verso un determinato segmento, deve aver provocate notti insonni a qualche progettista.
Esteticamente la 3008 mantiene alcuni canoni stilistici tipici della casa del leone, come per esempio il parabrezza in posizione avanzata e la grande, ma discutibile, bocca anteriore. Nella parte posteriore è apprezzabile la soluzione del portellone sdoppiato che consente di accedere e caricare i bagagli in modo più pratico e razionale.
Seduti al posto di guida si ha la sensazione di trovarsi nella cabina di pilotaggio di un aereo, con il grande tetto panoramico (optional) e tutti i comandi a portata di mano, posizionati sul volante e sulla generosa consolle centrale avvolgente. A seconda degli allestimenti (Premium, Tecno e Outdoor) è possibile scegliere tra sedili in tessuto oppure in pelle (optional) con decorazioni nere e inserti cromati. Avviato il motore, dal centro della plancia fuoriesce lo schermo multifunzione del navigatore e computer di bordo; inoltre di fronte al guidatore si alza un piccolo pannello in policarbonato sul quale sono proiettati i dati relativi alla velocità, alla distanza dal veicolo che precede e altre informazioni importanti per chi sta al volante.
Le motorizzazioni disponibili mettono in lizza i diesel HDI da 1600cc e 110 cv o 2.0 litri da 150 o 163 cv, oppure i due a benzina da 1600cc.; un VTi aspirato con sistema di alzata variabile delle valvole e distribuzione a fasatura variabile VTT che sviluppa 120 cv o un THP turbo ad alta pressione da 156 cv con un consumo di 4.9 l/100km e già rispondente alle normative Euro5. A seconda del tipo di motore, si può abbinare un cambio manuale a 6 rapporti, automatico o robotizzato a 6 marce. Questultimo è forse il più divertente.
Paolo Pauletta
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