Renault prepara il dopo-crisi… mobilità universale
Renault sta proseguendo a spron battuto nei suoi preparativi per quella che al management francese definiscono la soluzione di svolta, tesa a offrire una mobilità evoluta e alla portata di una vasta scala di pubblico, sui mercati maturi come in quelli emergenti. Due le chiavi basilari del programma:
- Il veicolo elettrico, a zero emissioni
- Lo sviluppo della gamma Entry
Il veicolo elettrico viene oggi concretamente rappresentato dalle quattro show-car e zero emissioni portate al Salone di Francoforte che prefigurano la gamma di veicoli elettrici (VE) proposta a partire dal 2011. Si inizia con il trio Twizy, Zoe, Kangoo Z.E., ovvero un modello city elettrica, una berlina compatta elettrica, la Kangoo Concept a proporre una furgonetta elettrica per operatori professionali. A questa si aggiunge la nuova Renault Fluence, che nella versione termica non sarà commercializzata in Italia, mentre in quella elettrica si.
In questo contesto l’alleanza con Nissan risulta fondamentale, con un’accelerazione e un ampliamento delle sinergie in fatto di acquisti, piattaforme e componenti comuni, organi meccanici, funzioni di supporto, logistica, sistemi informativi, ricerca e studi avanzati. Dal 2012, la gamma VE continuerà ad estendersi a tutti i segmenti, per rispondere alle diverse esigenze dei clienti. L’idea è di far nascere un nuovo business nel settore automobilistico: i consumatori acquisteranno un veicolo, sottoscrivendo contestualmente un abbonamento per l’alimentazione energetica, che comprenderà il noleggio della batteria. Complessivamente, il prezzo d’acquisto di un veicolo elettrico dovrebbe essere in linea con quello di un veicolo diesel e i costi d’utilizzo inferiori a quelli di un’auto con motorizzazione termica equivalente, grazie al minor costo dell’elettricità rispetto al carburante. L’ampliamento della gamma Entry riprende il concetto introdotto con e Dacia Logan e Sandero dal 2004, sviluppando tali posizioni, cioè quelle del veicolo ultra-low cost.