Potrà anche far discutere come tutte le realizzazioni di Chris Bangle, ex Responsabile Design della Casa di Monaco, ma l’X6 ha uno stile indubbiamente originale essendo una via di mezzo tra un SUV ed un coupé. Oggi anche questo modello eccentrico dispone della versione ActiveHybrid basata su tre propulsori. Trattasi di un V8 TwinPower Turbo e due elettromotori sincroni, capaci di erogare complessivamente 485 CV di potenza massima e un picco di coppia pari a 780 Nm. Grazie all’interazione ottimale fra i tre motori l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 5″6/10 e la velocità massima raggiunge i 236 km/h. E’ interessante notare la possibilità di elevare la velocità di punta a 250 km/h, optando per il pacchetto Sport. Quanto a consumi e ad emissioni l’ActiveHybrid X6 fà registrare un valore medio di 9,9 litri per 100 km e 231 g/km di CO2. In sostanza la vettura viene spinta esclusivamente dall’energia elettrica fino a 60 km/h, senza quindi produrre alcuna emissione di CO2. Qualora necessario, l’unità a combustione interna viene attivata automaticamente. Dal canto suo a contribuire all’efficienza vi è il cambio attivo Two-Mode. Esso è composto da due elettromotori, da tre ingranaggi planetari e da quattro frizioni a lamelle e trasmette la coppia motrice sulla falsa riga di quanto avviene per un cambio automatico a sette rapporti. Il Two-Mode si gestisce attraverso il selettore di marcia elettronico, oppure tramite i paddles al volante. Infine, la trazione integrale xDrive ripartisce la potenza in modo variabile tra le ruote anteriori e posteriori, promuovendo la tipica maneggevolezza e ottima tenuta di strada delle BMW attuali. Caratteristiche affinate anche dal nuovo avantreno a doppi triangoli sovrapposti, che ha soppiantato il meno raffinato McPherson e che oltre all’X6 si trova sull’X5 e sull’ultima Serie 7.