Le rinunce dei due colossi giapponesi non sono infatti state seguite da altre significative decisioni di questo tipo, tanto è vero che tutto lo spazio disponibile è stato venduto. Inoltre, ben 138 espositori sono tutt’ora in lista d’attesa. È altresì importante sottolineare che una delle peculiarità storiche del Salone di Milano, ovvero il tasso d’internazionalità, risulta perfino implementato rispetto alle precedenti edizioni. La partecipazione straniera rappresenta infatti il 49,49% dell’esposizione, contro il 33,96 del 2008. Chi ha fiutato un mercato motoristico che ha voglia di risalire e di sognare di nuovo, ha forse avuto coraggio, ma secondo molti ne vedrà presto anche i frutti.
Le novità annunciate dagli espositori sono numerosissime, inoltre accanto all’esposizione ci sarà anche quest’anno “Motolive”, un interessante contenitore di gare, test, scuole guida, spettacoli, esibizioni e musica distribuite su ben 80.000 metri quadrati di superficie interna. Infine, come ultima chicca dell’Eicma 2009, vi è la novità del “Green Planet”: una Sezione-Salone dell’ibrido e dell’elettrico all’interno della rassegna. Anche per quanto concerne le moto, l’ecologia e le nuove tecnologie vogliono la loro parte.