La filosofia della SLS parte da un ottimale rapporto peso-potenza, tematica imprescindibile non solo in funzione delle prestazioni ma anche nella direzione dell’efficienza motoristica. Per mettersi un fiore all’occhiello Mercedes-Benz e AMG presentano un modello in cui telaio e carrozzeria sono completamente in alluminio. Con un significativo risparmio di peso. Lo dicono i 1.620 kg di massa a vuoto, specialmente se parametrati ai 1.825 kg della SLR McLaren.
La scocca interamente nuova è uno spaceframe in alluminio che per la resistenza calcolata permette una dinamica di marcia senza compromessi. Tale complesso è costituito da profili (45%) e pannelli (31%) di alluminio, abbinati a un 20% di alluminio pressofuso ed un 4% di acciaio. Per elevare la protezione degli occupanti, i montanti anteriori sono stati costruiti in acciaio ad alta resistenza laminato a caldo. Doveroso notare anche il valore di un baricentro particolarmente basso, ottenuto principalmente ribassando il collegamento tra il propulsore e gli assali, nonché gli alloggiamenti dei componenti relativi alla scocca.
Quanto al motore, si tratta del potente otto cilindri 6,3 litri Mercedes-AMG, erogante 571 CV a 6.800 giri/min. e 650 Nm di coppia massima espressi a 4.750 giri/min. Valori che consentono, con i pesi in gioco, di accelerare da 0 a 100 km/h in 3″8/10 e raggiungere 317 km/h. Denominato M159 tale propulsore è configurato per raggiungere molto velocemente regimi assai alti e vanta pistoni forgiati, supporti dell’albero motore rinforzati, ottimizzazione della struttura del basamento e una lubrificazione accurata. Quest’ultima è a carter secco, e garantisce un costante approvvigionamento di olio in curva anche sotto forti accelerazioni laterali (largamente superiori a 1 g). Proprio optando per il carter secco i tecnici della stella a tre punte hanno ottenuto una collocazione ribassata del motore. Questi, in posizione anteriore-centrale contribueisce a ottimizzare la distribuzione dei pesi sui due assi. Distribuzione che vede un rapporto 47:53, con il cambio in blocco al retrotreno secondo lo schema Transaxle.
Sempre in tema di cambio, la SLS utilizza il nuovo sistema AMG SPEEDSHIFT DCT a doppia frizione con sette rapporti, che rivela tempi d’innesto pari a soli 100 millisecondi. Il pilota ha a disposizione quattro programmi differenti di marcia: “C” (Efficienza Controllata), “S” (Sport), “S+” (Sport Plus), “M” (Manuale) oltre alla funzione RACE START, ovvero il launch control per le partenze al fulmicotone. Quando vengono attivati i programmi Sport, Sport plus e Manuale si aziona la funzione di doppietta automatica, mentre a mantenere la trazione provvede il bloccaggio meccanico del differenziale.
Le sospensioni sulle quattro ruote si affidano a doppi bracci trasversali, soluzione da competizione, Formula 1 compresa. Ricordiamo che in uno schema a doppi bracci trasversali, la ruota e la sospensione sono distinte l’una dall’altra e i puntoni molla/ammortizzatore sono applicati all’elemento trasversale inferiore. Per le superiori caratteristiche di resistenza e stabilità di marcia, la sospensione a doppi bracci trasversali controlla in modo molto preciso le sollecitazioni alla ruota, riducendo le vibrazioni e ottenendo un’aderenza che riesce a scaricare l’alta potenza anche in condizioni di guida impegnative.
I bracci, i giunti e i portamozzi degli assali sono completamente forgiati in alluminio, la cui leggerezza riduce le masse non sospese, aumentando al contempo il comfort di guida.
Il passo lungo raggiunge i 2.860 mm; e anche questo contrasta i moti di rollìo e di beccheggio a vantaggio della stabilità. Lo sterzo a pignone e cremagliera ha un rapporto 13,6:1, tarato per far gioire i piloti amanti della guida sportiva. Lo sterzo parametrico agisce in funzione delle caratteristiche di accelerazione.
La Mercedes-Benz SLS AMG è dotata di ESP a tre stadi: “ON”, “SPORT” e “OFF”. Quest’ultima restituisce al pilota capace e responsabile, il piacere di gestire più direttamente la vettura nella guida, al limite in circuito.
Erano parecchi anni che non si vedeva una Mercedes così gagliardamente sportiva. Forse dai tempi di una “certa” 300 SL del 1954, anch’essa con le “ali di gabbiano”…