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Sfide corsaiole, aria di pistoni fumanti e potenze mozzafiato, tra evoluzioni tecnologiche e classici nostalgici. È il FoS, santuario dei motori nel Sussex britannico, che anche quest’anno ha regalato scariche di pura passione.
Ancora una volta, quello che si fa declamare come uno dei raduni più famosi del mondo dell’automobile e delle corse, ha fatto salire la febbre agli appassionati. Il “Festival of Speed” di Goodwood è qualcosa di assolutamente incredibile a cui si deve partecipare almeno una volta (o più) nella vita. L’incontro tra tecnologia e storia, tra velocità e riflettori, avviene con una capacità di coinvolgimento che non si scorda. Quest’anno, all’evento nel West Sussex si sono incontrati appassionati, piloti, facoltosi collezionisti e soprattutto tra le più incredibili espressioni motoristiche prodotte. L’affluenza quasi da record, ha registrato oltre 150 mila presenze, il che significa che ogni albergo o semplice stanza B&B nel raggio di decine di chilometri è stata presa letteralmente prese d’assalto. Ma si capisce il perché. Nel week-end tra il 3 e il 5 luglio chi scorrazzava in giro per il FoS si è ritrovato tra i nuovi bolidi portati a mostrare le credenziali, sfide su pista tra cui la bellissima gara in salita Hillclimb, ed esposizioni accessoristiche che paiono un inno alla potenza.
La Jaguar non si è persa l’opportunità di presentare una versione alquanto particolare del XKR, dandogli persino il nome dell’evento, cioè XKR Goodwood Special. Non si sbaglia: ha la livrea lime-green, o verde pisello, niente cromature ma finiture brunite come i cerchi. Giusto per gustare, la potenza l’hanno portata da 510 a 530 CV. E se Maserati ha siglato il debutto britannico per la Granturismo S Automatic e la Quattroporte Sport GTS, gli amanti del design estremo hanno rivolto occhi e anima verso la sfrontata Citroën GT concept. Altra attrazione per il marchio francese, il cinque volte campione mondiale Rally Sebastien Loeb con la sua C4 WRC, impegnato a far danzare le ruote sulla Hillclimb insieme a nomi del calibro di Walter Rohrl, Stig Blomqvist, Rauno Aaltonen, Hannu Mikkola, Bjorn Waldegard. Colin McRae è diventato un fan tanto legato al Festival of Speed da volerci organizzare un suo spazio, anche commerciale, è vero, ma pieno di attrattive: il ‘Colin McRae Vision’ stracolmo di merchandise dai rally, libri, dvd, e non ultime, delle copie speciali del gioco di grande successo “Colin McRae – DIRT”.
Supercar e piloti a go-go, con la probabilità di ritrovarsi gomito a gomito con Janson Button mentre firmava autografi a gara con Hamilton e Timo Glock. Aii nostalgici e amanti di auto d’epoca, Audi che nel 2009 festeggia i 100 Anni della fondazione da parte di August Horch, ha preparato uno special personale, con una quindicina di auto da competizione che hanno fatto la storia, e dietro al cui volante abbiamo visto divertirsi un nutrito gruppo di famosi del passato e del presente, come Walter Röhrl (che ha fatto danzare le ruote della sempre eccezionale Audi Sport quattro S1 Pikes Peak), Stig Blomqvist, Hannu Mikkola, Dindo Capello, Jacky Ickx, o come il batterista dei Pink Floyd Nick Mason. Noto superappassionato, proprio il musicista inglese ha avuto l’onore di guidare la Auto Union Type D del 1938. Di tutto e per tutti i gusti. Tant’è che il FoS 2009 sarà ricordato anche per qualche record. Nel pomeriggio della Domenica è stato segnato il tempo più veloce di sempre nel tratto di 1,16 miglia del Goodwood Hillclimb. Lo ha fatto J. Law, fissando il cronometro a 44,40 secondi con una Jaguar XJR-12.
TRA CULT MOVIE E STAR MOTORISTICHE
Spazio anche a Vip e star-movie: ne citiamo giusto un paio che ci sono rimasti più nel cuore. Peter Fonda, che in sella al suo chopper ha alimentato le anime eroiche della sezione motociclisti, e Jesse G. James, ormai diventato quasi una leggenda della TV Americana, e che ha dato spettacolo con il suo “Trophy Truck” , fuoristrada stile “desert Baja”, familiare a milioni di visitatori di You Tube e di telespettatori quale icona di trasmissioni cult come Monster Garage e Motorcycle Mania.
SU DI GIRI
Al paddock delle Supercar, l’atmosfera era costamente bollente, anche con qualche primizia per l’asfalto britannico: Ferrari California, 599 HGTE e Scuderia 16M, Pagani Zonda R, Porsche Panamera, Nissan GT-R V Spec, Citroën GT, Bugatti Veyron Grand Sport e il bel effetto cromo della Veyron Pur Sang.
VERDE PISELLO
Jaguar ha colto l’occasione per presentare una versione particolare della XKR che prende il nome dell’evento, la Jaguar XKR Goodwood Special, dalla sportiva livrea verde lime, senza cromature e con cerchi in lega leggera da 21”, bruniti come le satinature. Il motore V8 5.0 passa da 510 a 530 CV.
SALITA SPETTACOLO
Hillclimb, la famosa salitona “sparata” ha avuto i suoi eroi. La citata Jaguar XKR Goodwood Special vestita in lime-green verde pisello, la Bentley Continental Supersport, o la Jaguar XFR, quella del record di 225 miglia orarie sulla pista salata di Bonneville, negli USA. Tra le vecchie glorie, Audi Quattro, Peugeot 205, Toyota Celica Twin Cam e Ford RS200 si sono sfidate nel Grouppo B mentre l’eroe inglese Colin McRae, Sebastain Loeb e Richard Burns hanno rispolverato le performance delle loro Ford Focus, Citroën C4 e Subaru Impreza WRC. L’erba e la terra hanno assaggiato le evoluzioni dei campioni Rally
FoS TECHNO
Oltre 150.000 gli spettatori arrivati al Goodwood Festival of Speed per ammirare le più belle supercar. Nella sezione FoS Techno, impero della tecnologia futuribile, imperversa la potenza, ma le nuove propulsioni hanno furoreggiato. Come la hybrid Renault Ondelios con le sue strane porte doors, ruote da 23” e interni avveniristici, o la Frazer-Nash Namir e Infiniti Essente, anch’esse al via della sfida in salita, la Hillclimb. Il prepotente stile della Citroën GT concept era tra i protagonisti annunciati. Purtroppo non si è vista all’opera, ma quando i tecnici hanno fatto sentire che questa volta c’era sotto un V8 da 500 CV, il concerto è bastato a far esplodere gli applausi.