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MASERATI GRANCABRIO – SCOPRI UN GRAN FASCINO

Raccoglie l’eredità delle scoperte del Tridente, aggiungendosi a modelli che hanno fatto la storia della Casa modenese come la A6G Frua Spyder del 1950, la 3500GT Vignale Spyder del 1960, la Mistral Spyder del 1964, la Ghibli Spyder del 1968 e la Spyder del 2001 opera di Giugiaro. Nessuna di queste auto ha però un aspetto fondamentale, ovvero quattro posti comodi in ogni situazione. Qualità che la GranCabrio offre in virtù del passo più lungo nell’ambito della categoria, rendendo protagonisti nei lunghi viaggi anche i passeggeri posteriori.

Come avviene per Quattroporte e GranTurismo, lo stile è opera di Pininfarina ed è caratterizzato da un perfetto equilibrio dei volumi ed un’aggressività marcata nel frontale, dove spicca la “bocca” ispirata alla 250F di Formula 1. Per quanto concerne la tecnica, la propulsione della versione presentata verte sul V8 4,7 litri, che eroga 440 CV a 7.000 giri/min. e un picco di coppia pari 490 Nm a 4.750 giri/min. Propulsore concepito per l’Alfa Romeo 8C Competizione nella configurazione da 450 CV, quindi messo a punto in chiave comfort per le vetture Maserati. Il cambio è l’automatico ZF a 6 rapporti. Al IAA non è stata annunciata una GranCabrio in versione estrema, con il cambio robotizzato in blocco al retrotreno, sulla falsariga di quanto avviene per la GranTurismo S. Ma un domani si vedrà, così come scopriremo se debutterà o meno una versione con il più morigerato 4.2 da 405 CV, anch’esso capace di prestazioni molto elevate specialmente agli alti regimi.

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