MERCEDES-BENZ SLS AMG SULLE ALI DELLA LEGGENDA
Due sono gli aspetti che accomunano la Mercedes-Benz SLS AMG alla mitica 300 SL del 1955: le portiere ad “ali di gabbiano” e la sportività estrema. Caratteristica quest’ultima che la nuova nata interpreta mediante un motore V8 AMG 6.3 a carter secco, il cambio Transaxle a sette marce con doppia frizione e le sospensioni a doppi triangoli sovrapposti sui due assali. Dal canto suo la disposizione anteriore-centrale del propulsore, assieme al cambio in blocco al retrotreno, permette di ottimizzare i pesi sui due assali con un rapporto 47:53 tra anteriore e posteriore. Inoltre, la carrozzeria spaceframe in alluminio è il segreto di un peso a vuoto pari a 1.620 kg, ottenendo quindi un risultato notevolmente migliore rispetto alla SLR McLaren.
Modello che, con buona pace del suo progettista che ha fatto del favorevole rapporto peso-potenza una “ragione di vita”, superava ampiamente i 1.800 kg. Le prestazioni vedono la SLS accelerare da 0 a 100 km/h in 3″8/10 e raggiungere una velocità massima autolimitata a 317 km/h, mentre i consumi di benzina non sono poi così drammatici: 13,2 litri per 100 km nel ciclo combinato. Per quanto riguarda lo stile, il lunghissimo cofano anteriore (quasi 2 metri), l’ampio lunotto panoramico, il posteriore corto con alettone estraibile, il passo lungo e le carreggiate ampie sono tutti aspetti che esprimono elevati doti dinamiche. All’interno vi è una netta ispirazione aeronautica, come si evince dalla consolle centrale in solido metallo opaco e dalle bocchette della climatizzazione che richiamano i turbofan dei jet. In questo l’illustre progenitrice 300 SL non era altrettanto spettacolare…