La Porsche Panamera è la prima ammiraglia 4 porte e 4 posti nella storia della Casa di Zuffenhausen. Entra nel filone delle grandi berline sportive “che fanno il verso ai coupé.” Sulla scia della Maserati Quattroporte
Tempi difficilmente eguagliabili
Lunghissimi ed estenuanti sono stati i collaudi della Panamera, la quale ha dimostrato di essere a suo agio tanto nel caldo torrido del deserto, quanto sulle ibernate strade nordiche. Oltre che nelle sessioni sul circuito del Nurburgring. Dove Walter Rohrl ha staccato tempi difficilmente eguagliabili dalle concorrenti. L’ammiraglia Porsche conferma alte prestazioni, anche a soluzioni come la scocca con buona percentuale di leghe leggere, le sospensioni a controllo elettronico e un’informatica di gestione raffinata.
Kit aerodinamico cattivello
Dal canto suo TECHART, storico tuner tedesco specializzato nelle Porsche, si è subito impegnato a preparare la “sua” Panamera, appena dopo il debutto sulla scena mondiale. Ed ecco un kit aerodinamico cattivello con spoiler frontale e posteriore, minigonne e diffusore. Diffusore che migliora le già notevoli caratteristiche di deportanza, permettendo un carico aerodinamico che cresce di pari passo con l’innalzamento della velocità. Tali interventi non sminuiscono in linea generale l’eleganza della vettura, tranne l’alettone posteriore che risulta invero un po’ pacchiano per i nostri gusti.
Cerchi da primadonna
Due sono le opzioni relative alle ruote, ovvero cerchi TECHART Formula da 21 pollici, abbinati a pneumatici 255/35 R21 ant. e 295/30 R21 post, e sui TECHART Formula II da 22″, calzanti dei 265/30 R22 e 305/30 R21. Anche all’interno sono tante le possibilità di personalizzazione. Molto interessanti il volante sportivo e la pedaliera in alluminio. Mentre i potenti V8 aspirato e Turbo sono rimasti originali. Solamente i relativi impianti di scarico sono stati interamente riprogettati, per un sound che fa l’eco.
La redazione