MotorAge New Generation

Chevrolet Spark: il dopo Matiz

   Stile e prezzi per rimettere il segno. A “scintille”
Design moderno e caratterizzato, dimensioni leggermente superiori rispetto alla Matiz, competitività sempre molto interessante. Così si apre la nuova sfida per una mini-car 5 posti vincente.

    Prendere il posto di una city-car che ha fatto faville quale la simpatica Matiz, rinunciando anche a ogni somiglianza, lo leggiamo come un messaggio da parte di Chevrolet versione europea, ma anche di GM in ambito mondiale: la volontà di segnalare l’avvio di un nuovo corso.

   Lo fa con questo modello d’accesso dal nome Spark (dall’inglese “scintilla”). Non può più contare sul fattore sorpresa della progenitrice, ma ha buone frecce al suo arco. da farfruttare. Le dimensioni sono leggermente cresciute, con 3,64 metri di lunghezza invece di 3,50, e 1,59 di larghezza anziché 1,50. Su questo particolare è stata creata una moderna linea in cui incidono molto le nervature su cofano e fiancate.
Novità importanti sul piano dei motori, con l’abbandono dei 3 cilindri e il passaggio a 4 cilindri dalle cubature poco superiori (1.0 litri con 68 CV e 1.2 con 81 CV, entrambe euro 5), fermo restando la variante Gpl che ha riscosso il suo buon successo in Italia. Il peso contenuto della Spark (da 864 kg) esalta ovviamente il connubio scatto-agilità-parsimonia nei consumi (col motore maggiore, la scheda porta in media 19,6 km/litro, con 23,8 nell’extraurbano e 15,1 in città) con cambio manuale a 5 rapporti.

    Sospensioni dalle geometrie semplici e funzionali confermano il buon compromesso. Come i freni a dischi davanti e a tamburi dietro, sono tarati per rispondere senza bsogno di insistere sul pedale. Ad affiancare l’ABS, con un supplemento si può avere l’antisbandamento ESC.

   Kim Taewan, capo design di questo modello, un passato in Fiat, ci tiene a far notare i dettagli estetici caratterizzanti, come i due blocchi-fari piuttosto voluminosi e sistemati sui passaruota in modo tale che lì restino quando si alza il cofano. Fiancate relativamente cuneiformi comprendono vetri che si restringono sulle portiere posteriori. Concessione al look a modestissimo scapito della visuale di ¾. Più evidente per i passeggeri spilungoni la penalizzazione data dalla curvatura del tetto verso il portellone; salendo dietro dovranno stare attenti per non sbattere la testa. Lo spazio per le gambe è invece adeguato per le misure della Spark, anche perché il bagagliaio non ha ricevuto trattamenti di favore: solo 170 litri.

    Migliorie in fatto di plastiche, più morbide, alcune di colori abbastanza vivaci. Carino il cruscotto, con indicatore tondo analogico stile moto supportato da grafie di dati digitali in un bel colore blu ghiaccio. Nel confronto tra city-car concorrenti, può mettere sul piatto 6 airbag e un buon 60% di acciaio ad alta resistenza. I prezzi sono punto di forza anche per Spark. Previsti quattro allestimenti: di base parte a 8.950 euro, per passare poi alla Class a 9.700, la ES (prevista come la più richiesta) a 11.050 euro, e la ET a 12.050 euro. L’impianto Gpl è quello della BRC.

La Matiz dovrebbe restare in gamma per un semestre, scorte e concorrenza Spark permettendo.

 

Redazione MOTORAGE
30/11/2009 – 01:54

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