Tra le luci soffuse di Copenhagen, ecco abbinare l’energia eolica del vento e l’alimentazione dei veicoli elettrici
WIND POWER, Progetto cambiamento
Mentre I leader mondiali si incontrano per discutere sulle mosse per confrontarsi con la sfida planetaria dell’energia e dare conto ai cambiamenti climatici, in una piccola isola della Danimarca, Bornholm, una coalizione di accademici e di industriali creativi stanno lavorano su un rivoluzionario programma pilota, l’EDISON Project. Questa idea della new generation dovrebbe dare un sostanziale contributo alla sfida planetaria, permettendo di utilizzare l’energia del vento per dare carica ai veicoli. La DONG Energy di Copenhagen sta lavorando con Technical University of Denmark, Siemens, Eurisco, Danish Energy Association e IBM per sviluppare il sistema. Uno dei primi scalini per l’utilizzo da parte del’utente, è che fino a quando non ci sarà piena disponibilità di energia eolica, questa sarà un supporto utile secondo disponibilità, altrimenti si deve fare ricorso a un’altra fonte, vedi batterie. Se questo richieda un imminente e ulteriore accelerazione dello svluppo degli impianti a pale, è un fatto forse più politico che tecnologico o ambientale. Vedete voi.
L’effetto messo sotto i riflettori è che questo progetto pilota utilizza 15 veicoli elettrici dai quail poi sviluppare un modello per sfruttare almeno 200.000 EVs di energia eolica entro il 2020.
Ciò che dobbiamo considerare è che la Danimarca è già leader nello sfruttare l’energia del vento, da cui ricava già oltre il 20 per cento dell’energia elettrica del Paese, con l’obbiettivo di raddoppiare tale valore in breve termine. Inoltre, metà delle turbine in giro per il mondo provengono da aziende danesi. Quindi sono abbastanza avanti in questo campo.
EDISON Project punta proprio ad allargare la mentalità ECO non tanto con una moltiplicazione smodata delle turbine, ma soprattutto grazie a un miglior utilizzo dell’energia naturale del vento con lo sviluppo tecnologico. Se questo è il senso del progetto, valutiamolo interessati.
In questa isola danese di Bornholm, il progetto è concentrato al momento in uno spazio ottimale, e forse anche un po’ “secretato”. Un “test bed” come è definito, ovvero una specie di banco prova, che coinvolgerà in primis i 40.000 abitanti. Con il contributo degli analisti del dipartimento svizzero della IBM, si stanno appunto provando i software relativi alle modalità di ricarica dei veicoli con l’elettricità proveniente dagli impianti di energia eolica, la realizzazione delle stazioni di ricarica, e il modo di far pagare ai clienti l’utilizzo delle stazioni stesse. I test continueranno per tutto il 2010, con il programma di portare a un sistema completamente funzionale entro il 2011.
Fabrizio Romano
03/12/2009 – 19:32