MotorAge New Generation

In Diretta Essen Motor Show

  CHI È PIÙ CATTIVO VINCE

   Da oltre 40 anni lEssen Motor Show rappresenta un riferimento per gli appassionati del Tuning ad alto livello. Certo le prenotazioni degli stand nel momento ancora incerto della crisi internazionale hanno indotto alcuni tra i preparatori ad attendere troppo, ma nonostante alcuni illustri assenti, oltre 400 espositori hanno fiutato l’arrivo di aria più fresca e portato qui le loro novità, molte delle quali World Premiere.

   PRIMIZIE – Tra questi Brabus con le sue potentissime Mercedes a 12 cilindri biturbo, 9ff, Speedart e Wimmer con le Porsche 997 stradali e da pista, o Geiger con un super accessoriato Hummer H2 “Latte Macchiato”. Presenti anche Abarth, con Grande Punto e 500 esseesse, Alfa Romeo con Brera Spyder e Mito Quadrifoglio Verde, o Skoda con tutta la gamma, compresa una Octavia RS dal look sportivo che diventerà mercanzia di stampo germanico.

   PROTOTYPE – Alcune Case e carrozzieri, hanno portato le loro concept più recenti. Da Citroen la sua Metisse, berlina futurista con alimentazione ibrida ad alte prestazioni (un motore diesel e due elettrici) per 250 Km/h e consumo di soli 6,5 l/100km.

Creata dalla matita di Leonardo Fioravanti, Vola è concept di già qualche anno ma dalla linea ancora propositiva.
Presentata al Salone di Ginevra di questanno dalla Italdesign di Giugiaro, la Namir è vettura sportiva a propulsione ibrida realizzata in collaborazione con la Frazer Nash che ha fornito i motori elettrici, abbinati ad un motore a pistone rotante di 814 cc. La potenza totale è di 370 CV per un’accelerazione 0-100 in 3,5 sec.
Unica la Ferrari Alcador del designer Franco Sbarro, una vera fuoriserie creata per un cliente tedesco che aveva danneggiato la sua F360 Modena.

   MEMORY – Nel padiglione delle sportive depoca, a ricordare lappuntamento del prossimo aprile alla fiera di Essen con Techno Classica (tra i più importanti appuntamenti europei per auto storiche), interessante lo spazio con le Lotus da competizione, tra le quali la 49 del 68 con la quale ha corso Graham Hill e le JPS nere/oro di Mario Andretti. Omaggio anche alla Ferrari e agli appassionati delle mitiche stradali col cavallino, alcune molto rare.

   SUPER MOTARD – Anche i bikers amanti di moto non sono rimasti delusi: accanto alle ultime novità di serie, anche alcune esagerate fuoriserie, come la moto più grande del Mondo regolarmente omologata, la Gunbus 410, realizzata dallo svizzero Clemens Leonhardt, un bestione di 650 kg mosso da un bicilindrico di 6728cc e 350 CV. Altra stranezza, la Seppster2 Ice Racer realizzata dalla tedesca TGS Motorcycles di Passau per le corse sul ghiaccio. Motore bicilindrico di 1524cc e 100 chiodi per gomma.
Che dire poi della Twintrax, un mostro spinto da due motori Harley Davidson di 1340cc oppure della Night Shadow, una pantera realizzata in Inghilterra spinta da un motore Buell Thunderbolt 1200cc: costa 75.000 sterline.

   SCENOGRAFIE TURBO – Cerano poi le Custom americane tra le quali una Silver Shadow del 70 realizzata in Florida col poderoso V8 Hemi Hauler da 1350 CV, interni rivestiti in pelle, roll-bar compreso; costo 700 mila Dollari.

   Tra i dragster, degna di menzione la Smart costruita da Roger Kirschner con la quale sua moglie Yvonne ha conquistato il World Rekord, con una accelerazione da 0-200 in 10 sec. È “fiondata” da un motore Suzuki Hayabusa turbo a iniezione al metanolo, totale 450 CV.
Ampio spazio ad accessori e ricambistica, ma nella lista particolarità ha attirato lhard-top per Porsche 997 cabrio proposto da GTN automotive a 9500 euro, una alternativa per i nostalgici delle Targa.
Nella Motorsportarena, intanto, auto da rally si confrontavano in varie manche per il gusto degli amanti del drifting, delle derapate e dei pendolini.

TUNING PREMIERE

9ff Tuning

   Se a qualcuno non bastano i cavalli di una Porsche di serie, ci pensa “9ff Tuning” ad accontentarlo. Partendo dal 997 turbo cabrio il tuner di Dortmund crea la Speed9, un bolide da 650 cv che può raggiungere 409 km/h. Largo uso di kevlar per alcune parti della carrozzeria in particolare per il cofano  e la coda “speedster-look”. Il frontale ha una generosa presa daria centrale di forma trapezoidale e la parte posteriore  due prese daria ai lati e due terminali di scarico cromati al centro. Non da meno la Gturbo da 850 cv per una accelerazione 0-100 in 3,0 sec. Lo spoiler posteriore di grandi dimensioni e i cerchi da 19″ con mozzo centrale tipici per un uso pistaiolo lasciano capire la furia di questo bolide, costa 229.000 euro.

Fiat Group
   Il Gruppo FIAT ha esposto i modelli sportivi che maggiormente possono interessare il mercato tedesco in questo momento. Tra le piccole le Abarth con la sportiva e maneggevole 500 esseesse in primo piano e subito dietro la Grande Punto Abarth. Qualche metro più in là, lAlfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde con il 1.4 Multiair da 170 cavalli e per i tedeschi che amano viaggiare a cielo aperto la Brera Spider.

BRABUS
Succose le novità di Brabus, caratterizzate da una maniacale perfezione di esecuzione che si riflette inevitabilmente su prezzi di vendita. Entrambe derivano dalla Mercedes classe E, la prima dalla E63 AMG, che Brabus ha trasformato nella B63 S, stesso motore V8 di 6.2 litri ma con 30 cv in più, 555, per 320 km/h. Gli interni e alcuni particolari estetici sono più esplicitamente sportivi. Laltra si chiama E V12 “one of ten”, il motore è un V12 biturbo da 6233 cc con ben 800 cv per una velocità massima di oltre 370 km/h e  accelerazione 0-100 in 3,7 sec., non male per una vettura di oltre 2 tonnellate. È stato necessario lavorare sullaerodinamica, chiudendo i passaruota posteriori con dei copriruota in kevlar e rivedere le sospensioni. Il prezzo parte da 500.000 euro.

FERRARI
   Il mito  non ha bisogno di presentazioni, da sempre rappresenta il sogno di molti, come le fuoriserie di qualche decina danni, quando famosi attori, ricchi industriali o regnanti, si facevano vestire la propria Ferrari da artigiani carrozzieri che realizzavano dei pezzi pressoché unici. Grazie a collezionisti perlopiù inglesi, al Motor Show di Essen erano presenti alcuni di questi modelli affiancati ad altri più recenti. La meno giovane é una 166 Inter del 1950, la prima GT di Enzo Ferrari, carrozzata da Touring ha un motore a 12 cilindri da 1995 cc e 115 cv. Due preziosi gioielli nati nel 1956, la 250 GT carrozzata da Boano, elegante coupè mosso da un 12 cilindri di 2953 cc con 240 cv, la superlativa 410 Super America Superfast, un raffinato gioiello di PininFarina con un motore a 12 cilindri da 4962 cc e 340 cv. Questa potente vettura, carrozzata anche da Boano e Ghia, venne costruita in soli 35 esemplari. Della 250 SWB vennero prodotti 176 esemplari, la maggior parte destinata a correre sulle piste di tutto il mondo. La versione a passo corto SWB è uno dei modelli derivati dalla serie 250; con motore a 12 cilindri da 3.0 litri, questa esposta al Motor Show è del 1960 ed è una delle poche versioni stradali. La matita di Sergio Scaglietti fa ancora sognare: la 275 GTB del 1964, 3285 cc per 280 cv.

GEIGER
   Sempre magnanimo nel dotare di cavalli le sue vetture, il tuner tedesco GEIGER ha portato lHummer H2 “Latte macchiato”, per il suo colore testa di moro/beige. Un carro armato con un motore biturbo da 547 cv per una velocità massima di 228 km/h. Adeguati i freni con pinze Brembo e dischi da 380 mm. Esagerati i cerchi cromati da 30″ con pneumatici 315/30. Interni rifiniti come in una berlina di lusso con largo uso di pelle nellabbinamento cromatico cappuccino, impianto stereo multimediale Pioneer e schermo video posizionato sul cielo rivestito in Alcantara. Il prezzo è di 179.000 euro. A chi preferisce una vettura sportiva, Geiger propone una speciale versione della Ford GT che eroga 790 cv, motore V8 biturbo di 5.4 litri e prestazioni da supercar. Una evoluzione della precedente versione che aveva “solo” 550 CV.

LOMA Performance
   Debutto anche per la Black-Force-One, super sportiva versione della Corvette realizzata in soli 25 esemplari dal Tuner tedesco LOMA Performance. Deriva dalla C6 e non dalla Z06 o ZR1; per sfruttare le carreggiate è bastato allargarle ulteriormente di 10 cm a lato per raggiungere i 2 metri. Il motore è V8 da 6.2 litri con doppio turbo; sviluppa 794 cv e consente unaccelerazione 0-100 in 3,4 sec e velocità massima limitata a 330 km/h. Ammortizzatori e barre stabilizzatrici sono regolabili su 8 cm avanti e 14 cm dietro per esaltare la stabilità o superare eventuali ostacoli evitando di danneggiare il sottoscocca. I freni sono in fibra di carbonio e ceramica, larga limpronta a terra dei pneumatici 285/30 R19 avanti e 345/25R20 dietro. Essendo a tiratura limitata, la finitura degli interni è a richiesta fra 300 varietà di pellami. Largo uso di carbonio per la carrozzeria, in particolare per parafanghi e spoiler. Tre i colori disponibili: Grigio Eurofighter opaco, Nero Stealth opaco e Bianco Storm opaco. Prezzo 190.000 euro.

MANTNEY MOTORS
   Accanto alla Porsche 997 GT3 RSR nella livrea giallo/verde con la quale hanno vinto la 24h di LeMans e al modellino in scala 1:43 appositamente creato per festeggiare la vittoria e tirato in soli 600 esemplari, la Manthey Motors ha fatto debuttare la GT3.1 RS stradale edizione 2010. Per migliorare il rapporto peso/potenza la cilindrata è stata portata a 4100 cc e 480cv, e il peso della vettura è stato ridotto con largo utilizzo di carbonio. Materiale utilizzato per realizzare il frontale con lo spoiler inferiore che aumenta la deportanza di 5 kg, il cofano che mantiene il colore nero del carbonio e i pannelli interni delle porte. Le sospensioni di setaggio sportivo sono regolabili, così come pure le barre stabilizzatrici, limpianto di scarico è in titanio. Sui particolari cerchi in alluminio da 19″  sono montati pneumatici Michelin PS Cup 265/30 davanti e 345/30 dietro.

SKODA
   Accanto alle Fabia 2000 del Mondiale Rally, SKODA esponeva tra le vetture della sua gamma lOctavia RS. La sigla non deve trarre in inganno riguardo alle prestazioni, di fatto sotto il cofano troviamo un tranquillo 2.0 TDI da 170 cv. Nulla da dire riguardo dotazioni e accessori, dal cambio DSG ai sistemi elettronici al completo, dallestetica Sportdesign che include spoiler anteriore e posteriore ai cerchi in lega neri Neptune da 18″. Poi, sedili Recaro e impianto audio multimediale con sistema di navigazione Columbus.

SPEEDART
   La sua sigla BTR-II 580 dice tutto sulle sue caratteristiche, Bi-Turbo-Racer, deriva dalla 997 Turbo II ed eroga 580 cv. Oltre allintervento sul motore per incrementare la potenza di 80 cv rispetto alla Turbo di serie, SpeedART ha personalizzato la BTR con un kit aerodinamico che comprende uno spoiler posteriore di nuova foggia, minigonne sottoporta che si integrano con lo spoiler anteriore e cerchi in alluminio a 10 razze laccate nella tinta della carrozzeria. Il prezzo si aggira attorno a 200.000 euro. La sigla PS9 identifica la Panamera dopo lintervento di Speedart. Limitatamente per la versione Turbo il cliente può scegliere fra 4 Upgrades di potenza: 520,550, 600 o 650 cv. Mentre su tutte le versioni è possibile inserire, sia il kit aerodinamico che comprende tra laltro lo spoiler anteriore con le prese daria per il raffreddamento dei freni con dischi da 380 mm, i diffusori daria nella parte posteriore e cerchi da 22″ con pneumatici 305/25, sia la personalizzazione interna che interessa un nuovo volante a 3 razze in pelle da 34 o 36,5 cm di diametro con inserti a scelta di alluminio, legno o carbonio, i rivestimenti in pelle dei sedili e dei pannelli delle porte bicolore e lo sfondo della strumentazione tra vari colori. Le prestazioni della 650 cv non hanno nulla da invidiare alla 997, 320 km/h di velocità massima e 3,5 sec da 0-100. La terza novità riguarda la Cayenne Diesel che prende il nome Titan DTR-XL ovvero Diesel Turbo Racer. Anche per la Titan si può scegliere tra la versione da 280, 290 e 310 cv con il bodykit che include i cerchi da 22″ ed esclusivi interni in pelle e Alcantara.

STARTECH
   Il Marchio molto vicino a Brabus, si occupa prevalentemente di impreziosire gli interni di Land Rover, Jaguar, Dodge e Jeep Chrysler. Le novità riguardano la Range Sport 2010 la quale adotta uno specifico body kit che riguarda il frontale con le Led day-light inserite nello spoiler e la parte posteriore nella quale sono inseriti i particolari terminali cromati dello specifico impianto di scarico. Di disegno esclusivo anche i cerchi in lega Monostar IV da 22″ laccati opachi con pneumatici 295/35. Praticamente invariata lestetica del Defender, mentre gli interni sono resi addirittura raffinati come su tutte le vetture Startech. Nuovi i sedili,  ergonomici con rivestimento in pelle e tonalità di colore da scegliere tra oltre 100 gradazioni disponibili e morbida moquette sul pavimento.

WIMMER
   La progressione è tremenda: 0-100 in 3,4 sec, 0-200 in 8,5 sec, 0-300 in 20 sec. e una velocità massima di 380 km/h, questi sono i numeri della Wimmer 997 GT2 Speed, una belva da 827 cv. Per ottenere questa potenza, Wimmer è intervenuto radicalmente sul propulsore di serie, che già di suo eroga 550 cv, adottando nuovi pistoni e bielle, aggiungendo un secondo turbocompressore, sostituendo la centralina e montando un nuovo sistema di scarico. Sospensioni tipo corsa con molle H&R, cerchi in alluminio a 7 razze da 20″ con pneumatici 325/25. Le modifiche alla carrozzeria si limitano allo specchietto retrovisore e allo spoiler posteriore in carbonio. Per metterla in garage o in pista bisogna spendere 281.000 euro.

WOLF

   Specializzato nel tuning di vetture Ford, Wolf ha portato la Focus RS 360, ovvero 360 cv, ovvero 0-100 in 5,7 sec e velocità di 270 km/h. Il motore è lo stesso della RS di serie, 5 cilindri da 2.5 litri e per incrementare la potenza di 55 cv bastano 1299 euro. Altrettanto se poi si vuole adeguare anche le sospensioni con molle e ammortizzatori tipo Racing, in alternativa bastano 219 euro per avere molle più corte di 30 mm e abbassare il baricentro. Per una aderenza impeccabile in curva si può avere il differenziale a slittamento limitato con 2500 euro, mentre per marcare il carattere sportivo della vettura si possono montare cerchi da 20″ nella versione bicolore alluminio/nero opaco, costo 399 euro.

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Paolo Pauletta
15/12/2009 – 18:18

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