Hyundai spinge anche sull’iniezione diretta
Il 2.4 Theta II GDI sviluppato per berline di media cilindrata e SUV
Nel suo piano di competizione nell’industria automobilistica, Hyundai Motor Co. Ha messo in lizza il suo primo motore benzina a iniezione diretta, il 2.4 Theta II GDI.
Accreditato di 201 CV e 25.5 kgm a 4250 g/min. è stato destinato per il debutto sulla nuova Sonica, a iiniziare dai mercati di oltreoceano. In Europa si farà probabilmente più notare per l’utilizzo nel cofano del Santa Fe, sport-utility sempre apprezzato.
Tecnicamente denota una maggiore precisione di alimentazione rispetto alla soluzione tradizionale, attraverso il posizionamento dell’iniettore direttamente dentro la camera di combustione, una pompa ad altra pressione che inietta quantità a intervalli regolari fino a 150 bar con iniezione in due fasi, e l’adozione del nuovo sistema di aspirazione a tre fasi (Variable Induction System – VIS). A ciò si aggiunge il dispositivo Dual CVVT (sistema posizionato sui due alberi a camme che regola la fasatura delle valvole in aspirazione e scarico) e migliora il sistema di aspirazione. Il sistema DCVVT è governato da una nuova catena in acciaio con cilindro dentato.
Per ridurre il peso, l’attenzione è stata rivolta alla paratia (l’area di alluminio del blocco cilindro che accumula elevati stress), rinforzata con elementi in lega leggera, e a un nuovo disegno dell’albero motore. Per il convertitore catalitico è stato invece utilizzato un processo di produzione che utilizza acciai di minore spessore e ha richiesto un numero inferiore di saldature.
Secondo le rilevazioni della Casa coreana, rispetto al motore con alimentazione tradizionale, il Theta II GDI fornisce un rendimento di coppia superiore dal 7% al12% in più a seconda del regime di giri, offrendo un autonomia maggiore del 10%.