Audi A1: Sportività classe compact
New entry nel segmento delle compatte si rivolge a giovani e moderni di spirito, Una “urban-car” di tendenza., per amanti di design, techno, musica, moda e sport.
È arrivato il momento. Audi porta al debutto quella che si presenta come una nuova grande protagonista nella classe delle compatte: la A1. Dinamica e caricata di personalità come una “starlette” in passerella, racchiude tutte le connotazioni del Marchio in meno di quattro metri: design techno e temperamento, tecnologie evolute e performance che vogliono farne la più sportiva del segmento.
Non dimentichiamo che A1 è stata concepita e sviluppata seguendo i canoni dei giovani, anche nella campagna di presentazione “progressiva”, impostata su mistero, aspettative e marketing frizzante.
Nei fatti, ci sono molti dettagli che possono essere ulteriormente personalizzati in base alle preferenze. La gamma di tecnologie conta di un evoluto sistema di infotainment, ma ha anche uno chassis agile e motori potenti, oltre a un design curato come il vestito di una modella fashion. La linea della fiancata con l’arco del tetto pronunciato, il montante posteriore in stile coupé e i grandi passaruota sanno di Audi quanto il muso con la tipica griglia single-frame.
Design fashionista – Look marcato stile coupé, linea delle spalle avvolgente, grandi passaruota, arco del tetto in colore personalizzato. Se andiano ai dettagli, si parla di fari con grafica ricercata, a richiesta xeno plus con luci diurne a LED, e gruppi ottici posteriori tridimensionali.
Interni: Multimedia e movimento – Hanno evitato le banalità, fortunatamente anche a bordo. La plancia sembra l’ala di un aereo, con le quattro bocchette di ventilazione circolari che ricordano le turbine di un jet. E le finiture sono di qualità.
Oltre alle due linee di allestimento Attraction e Ambition è disponibile il pacchetto Media Style, che pone l’accento sull’infotainment e sul design dei materiali innovativi, le luci interne a LED e i rivestimenti in tinte intense. L’arco del tetto disponibile in diversi colori, è tra gli equipaggiamenti che possono essere personalizzati anche successivamente all’acquisto, così da poter assecondare la moda o il gusto personale del momento.
La gamma dei sistemi di infotainment e multimediali arriva dalla classe superiore. La punta di diamante è il sistema di navigazione MMI plus, una centrale multimediale che si ispira ai sistemi dei modelli Audi premium sia per quanto riguarda il monitor, che fuoriesce dalla plancia, sia per quanto riguarda l’unità di comando. Basandosi sulla radio Concert, il pacchetto Connettività offre la possibilità di dotare la vettura in un secondo momento di un sistema di navigazione Audi con visualizzazione cartografica. Per i patiti audio, l’impianto Bose Surround Sound da 465 Watt di potenza.
Divertimento sicuro – L’assetto nasce con una taratura sportiva. Il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) con meccanismo elettronico di bloccaggio trasversale, di seriepromette un handling ancora più agile e preciso.
Inizialmente la A1 si presenta con quattro motori a quattro cilindri; la potenza dei due TDI a gasolio e dei due TFSI benzina è compresa tra 86 CV (63 kW) e 122 CV (90 kW). Tutti i motori seguono il principio del downsizing: la sovralimentazione si sostituisce all’aumento di cilindrata, e l’alimentazione del carburante avviene per iniezione diretta. I consumi si attestano tra 3,8 e 5,4 litri per 100 chilometri (sono però valori provvisori). Il 1.6 TDI 90 CV (66 kW), con cambio manuale, fa registrare emissioni di CO2 di soli 99 g/km. Tutti i motori sono dotati di un sistema di recupero dell’energia che si sviluppa in fase di decelerazione e sono abbinati a un sistema Start & Stop. Nel 1.2 TFSI un nuovo sistema di gestione della temperatura con pompa dell’acqua interconnessa contribuisce a contenere i consumi.
Cambio S tronic – Sette rapporti con la dcelta del cambio S tronic a doppia frizione; i cambi marcia possono essere automatici o manuali, volendo mediante bilancieri al volante.
Il Computer di bordo con programma efficienza, fa gran scena, ma ha anche motivazioni d’essere concrete per favorire il rendimento di guida.
La curiosità è ora di mettere il tutto alla prova. Con il test by MotorAge.
Fabrizio Romano
17/02/2010 – 19:13