Audi A1 e-tron "0" emissioni
La nuova compact dei quattro anelli, fesca al debutto, viene già visualizzata anche in configurazione Eco. L’idea trendy pensando a domani.
Nell’ ampliare gradualmente la nuova serie di modelli che va sotto il nome di “e-tron”, ecco a Ginevra comparire la configurazione applicata alla nuovissima urban-styled A1. In Audi lo definiscono un innovativo Mega City Vehicle (MCV). Come le sue sorelle sportive, anche la A1 e-tron è dotata di motore elettrico. In tal modo l’autonomia nel ciclo urbano supera i 50 chilometri. Con 102 CV (75 kW), la A1 e-tron punta subito a conservare il piacere di guida. Quando l’energia della batteria si esaurisce, un motore compatto a combustione provvede a ricaricarla.
Il motore elettrico trasversale anteriore, riesce a portare la piccoletta di Casa da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi e a farle superare la soglia dei 130 km/h. Per i primi 50 chilometri percorsi, la neonominata MCV compatta può viaggiare completamente a emissioni zero. Un pacchetto di moduli agli ioni di litio, alloggiato nel pavimento in zona posteriore, funge da batteria.
Per estendere l’autonomia, la concept car (ma sembra già vicina alla serie) ricorre, se serve, a un piccolo motore termico. Non qualcosa di classico, ma un tipo Wankel monorotore, la cui finzione è indicata come “range extender”, estensione di percorrenza che avviene con l’aziona un generatore in grado di erogare 15 kW.
Con la ricarica del motogeneratore, la A1 e-tron ottiene un’autonomia supplementare di 200 chilometri. Il consumo di carburante, ricavato in base ai parametri contenuti nella bozza della norma per il calcolo dei consumi dei veicoli ad autonomia estesa, è indicata in 1,9 litri per 100 km, con emissioni di CO2 di soli 45 g/km.
Gli ingegneri hanno fatto di tutto per tenere stretti comfort e caratteristiche di sportività del modello originale, nonché stile ed emozioni da vettura di segmento superiore. La concept car monta cerchi in lega da 18 pollici. Numerosi dettagli raffinati degli interni testimoniano la filosofia Audi, secondo la quale la nuova mobilità elettrica non deve pregiudicare la sportività o il comfort anzi, al contrario, deve essere sinonimo di uno progressivismo innovativo e intelligente.