Il tema stilistico Kinetic plasmato per il primo modello multiruolo di Ford Europa, è diventato un po’ l’emblema su cui forgiare il nuovo corso della gamma. Un dinamismo che senza voler spingere agli eccessi riesce a mostrare parecchi “input” di creatività.
Per il nuovo Model Year, proposto al Salone ginevrino, Kuga ha avuto in dote armi più affilate da mettere a frutto.
IL TRAPIANTO CHE SERVIVA – Il dinamico crossover Ford Kuga – conforme alle normative europee Euro 5 – è infatti ora disponibile con dentro al cofano il motore diesel Ford Duratorq TDCi 2.0 litri nella variante da 163 CV. Così la velocità massima catalogata diventa di 195 km/h rispetto ai 180 km/h del precedente motore, e l’accelerazione da 0-100 km passa da 10,7 a 9,6 secondi. Dato ulteriormente interessante è che il “benefit” prestazionale si accompagna a emissioni di CO2 pari a soli 159 g/km sui modelli a trazione integrale con trasmissione manuale (ovvero una riduzione del 6% rispetto al precedente motore da 136 CV). In effetti tale “escalation” ci voleva, sia per dare merito al piglio estetico del Kuga, sia per rispondere alle iniziative dei concorrenti in fatto di nuovi diesel.
TRASMISSIONE DI GAUDIO – Un altro sostanzioso contributo al merito è dato dall’elevata efficienza del cambio Ford PowerShift di nuova progettazione, con il quale le emissioni di CO2 dei modelli a trazione integrale dotati di trasmissione automatica (motore diesel da 140 e 163 CV) si posizionano ai vertici della categoria, con 179 g/km. La combinazione tra nuovo motore e cambio automatico-sequenziale, diventa un’arma vincente.