Fornasari
MAXI SUV Again
Il denominatore comune che troviamo in tutti i SUV prodotti da Giuseppe Fornasari, è la qualità dei materiali e delle rifiniture, che solo una vettura realizzata a mano può avere. Un altro “piccolo” particolare fa da leit motive dominante: la meccanica.
Sotto il cofano troviamo il possente V8 General Motors da 7.0 litri a mettere in funzione la trazione integrale. Quella di 610 CV è da considerare un livello di potenza di base, in quanto, essendo ogni vettura realizzata “a misura cliente”, è scontata la possibilità di richiedere qualcosa in più, e con quel motore non ci sono grosse difficoltà.
Fondamentale per ogni vettura ad alte prestazioni, progettata per affrontare ogni terreno sia nell’uso turistico che nelle competizioni, è il telaio. Le Fornasari hanno una struttura tubolare realizzata in acciaio al cromo molibdeno composta da oltre 450 tubi che con un peso inferiore a 150 kg, formano uno space frame che assicura rigidità e capacità torsionale. A Ginevra, Giuseppe Fornasari ha portato tutta la gamma delle sue creature, con abiti diversi per il più esigente o stravagante.
La RR600 è l’erede di quella RR450 che ha partecipato e vinto molte prove del Campionato Mondiale TT. Questa ultima versione ne riprende le linee, aggiornate pur mantenendo l’aspetto di imponente coupè touterrain: 4,40 metri di lunghezza per 2.06 di larghezza e 1,64 di altezza, con un cofano motore di 4 metri quadrati, praticamente come un letto matrimoniale. Per far stare ancora più comodi, Fornasari ha allungato il passo del coupè di 25 cm e ha realizzato la RR99, una grossa berlina a 4 porte lunga 5,20 metri e larga 2,15 metri.
Gli interni sono in morbida pelle cucita a mano per un comfort da limousine, che però fa i 0-100 in 3.8 secondi e schizza alla velocità massima (autolimitata) di 280 km/h.
A Ginevra è stato portato anche il prototipo della versione 2 porte, la RR660 che sullo stesso passo della berlina sarà pronta tra qualche mese.
Le altre due vetture esposte a Ginevra, gli appassionati della factory le avevano già viste. Si tratta del Racing Buggy, il “giocattolone” visulizzato nello scorcio d’apertura, per gli appassionati di fuoristrada, con sbalzi molto corti e una notevole altezza da terra.
Nonostante l’aspetto essenziale, gli interni sono comunque molto curati, con la parte superiore del cruscotto in pelle e la plancia, con la consolle centrale, in alluminio battuto a mano.
La gamma si completa con la RR600 Tender, maxi SUV con preziose rifiniture in legno pregiato, sia sulle fiancate che nel “pozzetto” posteriore, che ripropone nella linea del padiglione il “bridge” di comando degli yacht.