Dopo il memorandum d’intesa del 2009, l’Alleanza Renault-Nissan e la multiutility A2A hanno definito l’impegno verso la mobilità a zero emissioni*.
A giugno 2010 il progetto pilota “E-MOVING” prende il via nelle città di Milano e di Brescia, e proseguirà per la durata di un anno, coinvolgendo clienti privati e società nella sperimentazione dei primi 60 veicoli elettrici Renault a zero emissioni in Italia. Le due città lombarde faranno da tester di una rete di circa 270 punti di ricarica a supporto della mobilità elettrica.Nel programma rientrano due modelli Renault Zero Emission: Kangoo Express Z.E., furgonetta ad uso professionale, e la berlina Fluence Z.E.
L’Obiettivo del progetto sarà anche quello di far un test per verificare l’offerta commerciale del servizio, ovvero stabile un canone di utilizzo dei veicoli, e un abbonamento flat per la ricarica di energia elettrica.
Il Gruppo A2A, secondo operatore elettrico nazionale, può quindi segnare un tappa importante.
La conferenza a Palazzo Marino, presenti il Sindaco di Milano Letizia Moratti, Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia, e Giuliano Zuccoli, Presidente del Consiglio di Gestione di A2A, hanno ufficializzato la sigla dell’accordo definitivo, per sperimentare e poi diffondere il sistema per il trasporto pubblico e individuale elettrificato.
La possibilità ottenere parametri di offerta ha risvolti fondamentali visto anche che Renault ha stabilito e promosso la partenza del 2011 per la commercializzazione dei suoi modelli Z.E. in Italia. Inoltre il progetto pilota darà anche l’occasione di inaugurare un inedito modello di mobilità elettrica integrato “Renault-A2A”, rivolto all’amministrazione comunale. Qundi, infrastrutture su misura per i Clienti, e offerta di soluzioni commerciali sono i servizi da cui bisogna passare per avviare l’era della mobilità elettrica e l’azzeramento delle emissioni di CO2,.
“A2A – come dichiarato da Giuliano Zuccoli, Presidente del Consiglio di Gestione A2A – ha pianificato notevoli investimenti, e il primo passo è la creazione di una infrastruttura capillare di ricarica per sviluppare una rete “point-to-point” sul territorio tra i principali comuni della Lombardia. A Milano e Brescia si dovrà affiancare una rete in tutti i Comuni dove A2A è presente.
Questa prima fase vede 270 punti dislocati nelle due città “pilota” (200 a Milano e 70 a Brescia), di cui circa 150 saranno a disposizione degli automobilisti in luoghi pubblici (strade, parcheggi,…), mentre i restanti saranno a uso privato (box, parcheggi condominiali, parcheggi aziendali).