"LA FERRARI DI FORGHIERI": Conference Day
L’INGEGNERE DEL CAVALLINO
È uno di quegli appuntamenti che meritano di essere messi nel Notes. La conferenza si svolgerà venerdì 9 aprile alle h. 21.00 presso la Biblioteca Regionale di Aosta, via Torre del Lebbroso n. 2, Aosta. La serata è inserita all’interno della Saison Culturelle 2009-2010 ed è promossa dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.
L’UOMO D’ORO DI ENZO – “La Ferrari di Forghieri”. L’ingegner Forghieri è fra gli uomini che più di ogni altro ha vissuto a stretto contatto con Enzo Ferrari, essendo entrato in fabbrica alla fine degli anni Cinquanta per poi uscirne oltre la metà degli anni Ottanta. Non sono soltanto le fredde coordinate cronologiche di questa vicenda a parlare, ma sono soprattutto la qualità del lavoro svolto in seno alla Casa di Maranello e le vetture da lui realizzate, a rendere Forghieri uno degli uomini Ferrari per eccellenza.
ISTINTO SPORT – A lui si deve infatti la progettazione di tutte le monoposto di Formula 1 che hanno disputato il massimo Campionato dal 1963 al 1984, fra cui spiccano le vetture Campioni del Mondo del 1964, del 1975, del 1977 e del 1979. Non solo; dalla stessa matita, sempre supportata da altri validissimi tecnici e ingegneri, sono anche uscite le Sport (quelle cattive della Classe a ruote coperte, per intenderci) che hanno dominato il Mondiale Marche nei primi anni Sessanta, ma anche memorabili Granturismo come la 250 GTO.
STORIE D’AUTORE – Il percorso della serata è ancora in parte da definire ma di certo il racconto di Mauro Forghieri sarà supportato da una proiezione di immagini delle “sue” Ferrari e dei “suoi” piloti (da Surtees a Bandini, da Lauda a Villeneuve). Questo sarà tuttavia un solo aspetto della conferneza. Per ancorare infatti la vicenda alla storia locale ci si avvarrà anche di filmati relativi all’Aosta-Gran San Bernardo, storica corsa automobilistica, la più importante che si sia disputata in quella regione. Questa celebre gara in salita, negli ultimi anni anche valida per il Campionato europeo della Montagna, si svolse dal 1920 al 1957 e nel corso degli anni vide fra gli iscritti anche numerose Ferrari. Lo stesso Enzo Ferrari, in veste di pilota, vi prese parte nel 1920.
LA VOCE DELL’ESPERIENZA – Gli eventi forti, si sa, uniscono. Quindi, “La Ferrari di Forghieri” sarà una serata a più voci, in quanto al revival di Forghieri si uniranno gli appunti di Alfonso Galvani, ingegnere specializzato in acciai, per molti anni attivo alla Cogne ma operativo per alcuni mesi, a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta, anche alla Ferrari.
Se a qualcuno servisse “un Memo” sullo spessore degli uomini in questione, e ricordare come certi trascorsi diventino le basi del futuro, tracciamo un breve, sintetizzatissimo scorcio delle rispettive biografie.
Mauro Forghieri, modenese, entra ufficialmente alla Ferrari nel 1960 (anche se sin dal 1957 aveva iniziato la propria collaborazione con la Casa di Maranello), appena laureato in ingegneria meccanica. Diciotto mesi più tardi è già responsabile tecnico del Reparto Corse. E’ il 1961 e, da allora, non abbandonerà più questa carica sino al 1984. Forghieri è stato il progettista di tutte le monoposto Ferrari di Formula 1 nate dal 1963 al 1984, ma anche delle vetture Sport e Prototipo, protagoniste in quel Campionato dal 1963 al 1972. E’ certamente stato fra i più stretti collaboratori di Enzo Ferrari e comunque l’uomo al quale sono legati i successi più importanti della nota Casa automobilistica italiana.
Alfonso Galvani, ingegnere meccanico nato a Bologna nel 1933. Dopo avere inizialmente operato nei settori delle moto e delle auto da competizione: DKW-AUTOUNION di Ingolstadt , FB MONDIAL moto da competizione e di serie, MALANCA come progettista moto da competizione e di serie, direttore del reparto corse STANGUELLINI di Modena, realizzatore delle vetture da competizione Junior (Delfino) e da record mondiale corredata di un motore Guzzi 250 (Colibri). Assistente dell’ing. CARLO CHITI, direttore della scuderia FERRARI di Maranello e alla ATS SERENISSIMA di Pontecchio Marconi (Bologna), per lo sviluppo di un completo programma di realizzazione di una vettura da competizione di F1 che ha poi partecipato al campionato del mondo negli anni 1963 e 64, oltre alla produzione di speciali autovetture Gran Turismo di elevato valore commerciale. Nel1979 entra come direttore Tecnico ed esperto di melting alla NAZIONALE COGNE ACCIAI di Aosta, per conto della quale crea e dirige la fonderia di precisione in forma ceramica DELTACOGNE di Verres (Valle d’Aosta). Tuttora svolge attività come libero professionista esperto di materiali e di processi speciali per la loro trasformazione secondaria, nella meccanica di precisione e metallurgia applicata, in particolare verso lo specifico settore delle auto da competizione.
A questo punto, auguriamo solo Buona serata e buona visione a tutti.
A cura di Leonardo Acerbi