E UN TEMPO GLI HACKER MI ERANO ANCHE SIMPATICI…
Oggi, purtroppo, dopo l’attacco barbaro stile Attila mirato al server di MotorAge, per violarne la Privacy, almeno alcuni di loro assumono più la fisionomia di “mercenari” in vendita a qualche offerente.
Intanto, ci scusiamo con tutti per il black-out di collegamento, che ha superato le 48 ore di lavoro previste dai tecnici per il ripristino del servizio di informazione.
Certo la filosofia originale Hacker, in molti riusciva a trasformare il loro status fuorilegge in quello di quasi da partigiani del web, con il nobile intento di rendere la conoscenza libera. Quel briciolo di eroismo, per alcuni di essi si è ormai perso nei meandri del business.
Qualche modesta conoscenza di hackeraggio e pochi peli sullo stomaco bastano per accettare qualche commessa e andare a sfasciare un server come quello di MOTORAGE.IT, passare col caterpillar sul lavoro della gente, che magari ci crede in quello che fa.
I FATTI – Il portale del Magazine Web MotorAge è stato vittima di un pesante attacco Hacker avente lo scopo di carpire dati soggetti alla legge sulla Privacy.
Tranquilli tutti. Hanno fatto tanti danni ma con un magro bottino. Il Firewall lo dimostra.
Le misure di sicurezza approntate da SoluzioneSito hanno funzionato, richiedendo poi l’intervento collaborativo dei tecnici Microsoft per individuare le tracce dell’hacker. Fatto.
Rimane da chiedersi come qualcuno, davanti a ostacoli imprevisti, si sia incaponito a danneggiare interi blocchi dati di settimane per poi venire “incastrato” dal sistema server dentro il giro dati di un’oretta. Una bestia in gabbia.
Un lavoro fatto “non con i guanti, ma con il badile e la mazza”, come hanno sottolineato i responsabili dei Server di MotorAge Sas.
Le tracce lasciate sono comunque state identificate.
Scusateci ancora per gli eventuali disguidi dei due giorni trascorsi,
Un saluto a tutti. Lo Staff di MotorAge
Redazione MOTORAGE
29/04/2010 – 12:42