Dopo la sua presentazione ufficiale al Top Marques, si possono valutare meglio le caratteristiche di questa utilitaria spinta da 2 motori elettrici.
Dietro al nome Atomik c’è Jerôme Gallix che in Peugeot Design ha contribuito molto allo sviluppo e realizzazione della RCZ. Da oltre un anno Jerôme Gallix è stato seguito da un piccolo team di amici ingegneri del leone rampante per realizzare questa Atomik 500. Nello stand di Monaco, accanto al prototipo bianco che metteva in mostra la singolare soluzione meccanica, c’era anche la versione definitiva con la carrozzeria in carbonio, interni in pelle e cerchi componibili.
Come detto, i motori elettrici sono due, uno piazzato nel cofano anteriore che fa girare le ruote anteriori e uno nel cofano posteriore per far girare le ruote dietro. La trazione è integrale e i due motori che sviluppano ciascuno 110 kW, ovvero un totale di 300 CV, sono gestiti elettronicamente in modo da trasferire il 33% di potenza sulle ruote anteriori e il 67% su quelle posteriori.