Ma anche con le innovative city car elettriche della serie IG, la EK1 e EK2. Oltre alle utilitarie e alle monovolume, della serie Englon fa parte anche il TX4, ovvero il classico taxi made in England.
Non si tratta di una copia, la Geely oltre alla Volvo, ha preso il controllo anche della società inglese che lo produceva e adesso la produzione si è spostata da Coventry a Shanghai. Per le motorizzazioni di questo taxi, si può scegliere fra 2 diesel e 1 benzina con cambio manuale a 6 rapporti o automatico a 5.
Come nel modello prodotto precedentemente in Inghilterra, mantiene il ridotto diametro di sterzata, solo 9 metri. Di livello superiore la Emgrand GE (Geely Excellence), lussuosa berlina ispirata nello stile e nelle rifiniture alla più blasonata Rolls Royce.
Interni da rappresentanza con sedili in pelle confortevoli come divani o addirittura di tipo “papale” con la poltrona posteriore unica al centro. Non mancano altri comfort da viaggio come frigorifero, tavolino per computer e, sul pannello divisorio che separa l’autista dall’illustre passeggero, uno schermo a cristalli liquidi.
Per quanto riguarda il motore, adotta ancora un V6 di 3.5 litri al quale è abbinata una trasmissione automatica della australiana DSI (Drive System International). Per il 2015 è prevista una motorizzazione Hybrid con un 4 cilindri in linea di 2.4 litri e 160 cv al quale sarà abbinato un motore elettrico di 27.5 kW. Stessa meccanica prevista anche per la coupè Emgrand GT, che con questa doppia motorizzazione avranno la trazione integrale.
Nel vasto catalogo Geely, i SUV vengono rappresentati con il massiccio ma elegante EX9 dalle linee americaneggianti e la sua versione pickup EP9 con doppia cabina. Ancora prototipo il Gleagle GP5, piccolo pick-up a 2 porte e cassone corto.
Molto interesse hanno suscitato i due modelli di city car elettriche della serie IG (Intelligence Geely), la EK1 e la EK2. La EK1 è una rivisitazione del modello precedente del quale mantiene pressoché invariata la carrozzeria, salvo l’adozione delle porte gullwing per facilitare l’accesso al guidatore che siede al centro, tra i sedili dei 2 passeggeri. Sul tetto sono installati dei pannelli solari che generano 88 W. Dimensioni leggermente maggiori per la EK2 che ha una carrozzeria a 5 porte. Per ambedue il motore elettrico sviluppa 89 kW e consente una velocità massima di 95 km/h.
Essendo ancora un prototipo, la EK1 adotta per il momento ancora batterie di tipo comune che consentono una autonomia di soli 80 km, ma a breve sarà dotata di batterie al litio-ferro-fosfato come nella EK2, consentono una autonomia di 180 km e un tempo di ricarica all’80% in soli 18 minuti. E’ prevista anche una versione ibrida con un motore a 3 cilindri di 998 cc.
Intrigante il prezzo della EK1 fissato in occasione del Salone a 1470 $, sì, Millequattrocentosettanta Dollari. A questo prezzo bisogna aggiungere il diverso costo delle batterie che, secondo del tipo, possono avere una autonomia da 80 a 180 km.