Un anniversario che diventa l’esempio delle evoluzioni di una “family company” che ha dovuto reagire ai cambiamenti del mercato e alle sue tendenze.
Se consideriamo questo fatto la celebrazione vale doppio, perché Malaguti è probabilmente l’unica industria moto che dopo questo lasso di tempo continua ad avere ancora la proprietà e la gestione in mano alla famiglia del fondatore.
Dalla nascita con Antonino Malaguti è passata per altre due generazioni, il figlio Learco e i due nipoti Marco e Antonino che attualmente dirigono l’azienda.
L’avventura comincia nel 1930 come costruttore di biciclette. Nel dopoguerra presero il via i ciclomotori, con il mitico motore MOSQUITO. Otre 2,3 milioni i veicoli prodotti, passando dagli storici Fifty (1975), l’F10 (1992) e il Phantom (1994); di quest’ultimo sono state prodotte più di 450.000 unità, divenuto il più venduto nel comparto scooter sportivi 50cc nel 2009.
Il moderno stabilimento produttivo di Castel San Pietro Terme, dall’inizio del 2010 sede legale della società, e quello di San Lazzaro di Savena si estendono per oltre 55.000 mq di superficie coperta con un impiego di circa 230 addetti.
In Italia conta una rete di oltre 430 rivenditori e all’estero esporta in tutto il mondo con particolare penetrazione nei Paesi europei nei quali è presente dall’inizio del dopoguerra.
Non male per un family group che se la deve vedere con i colossi. L’importante è continuare a far combaciare la tradizione con l’innovazione, ed è con questa convinzione che potranno continuare ad affrontare le sfide del mercato.
Autore/i: Redazione MOTORAGE
Pubblicazione: 10/05/10 – 18:42