Great Wall Steed DC Ecodual
IL SUO PRIMO LAVORO È CONVINCERE
Oltre che con il SUV Hover, il marchio cinese aggredisce il mercato con la gamma di pick-up. Il 5 posti 4×4 è molto concreto ma anche ben equipaggiato rispetto al prezzo concorrenziale. Di estrapolazione classica il motore Mitsubishi, che però offre il plus interessante della doppia alimentazione benzina+GPL.
Con la sede di Eurasia approntata e in bella vista a Palazzolo sull’Oglio, adesso i modelli con il marchio cinese della Great Wall sembrano pronti per mettersi in vista sul mercato. Detto da chi si è abituato a prendere con le molle le divagazioni automobilistiche di identità cinese, significa aver preso a conto dei fatti.
PONTE CINA-ITALIA – La partnership tra Great Wall e l’importatore Eurasia Motor Company ha seguito una logica di sviluppo che riesce simpatica, oltre che credibile. Concretezza e competitività sono i due elementi che insieme, stanno diventando una bella arma commerciale.
CUORE CLASSIC – Come il SUV Hover, anche il pick-up Steed arriva con la possibilità della doppia alimentazione. Eurasia ha convinto i colletti bianchi di Great Wall che in questo momento era la soluzione ideale per entrare sul mercato con un motore 2.400 cc a benzina. Un’unità di derivazione Mitsubishi, come l’intero gruppo trasmissione. Una scelta questa dettata da due fattori: la presenza degli stabilimenti Mitsubishi in Cina, e la reputazione di affidabilità dei prodotti. È un po’ il percorso che abbiamo visto in passato seguire da qualche costruttore coreano. Con successo
LA DOTE CHE NON TI ASPETTI – La presenza stilistica dello Steed, poi, è di quelle che predispongono a un approccio positivo; è semplice, gradevole, con qualche spunto di buon design nel frontale alto con i fari a goccia. L’unica versione di carrozzeria è a doppia cabina, che è comunque la più utilizzata nel panorama nostrano dei pick-up. Il cassone è tradizionale, nella media della classe pick-up a 4 porte intorno a 5 metri di lunghezza.
La curiosità nei confronti dello Steed cinese, è proprio di fare valutazioni in riferimento agli obbiettivi dichiarati, ovvero andare a coprire una sezione del mercato che oggi dà poche alternative a chi non punta a pick-up di fascia alta, ma non vuole nemmeno l’”ultra grezzo”.
PENSIERI ALL’EUROPA – L’interno offre risposte abbastanza tangibili della linea guida. Le plastiche non danno l’impressione del risparmio estremizzato, probabilmente anche perché favorite da un buon assemblaggio. La praticità è in primo piano, ma le cose sono fatte per bene, con strumenti attuali, l’autoradio perfettamente incastonata e senza le spartanità raffazzonate che si trovano di solito sui modelli low-cost. A conquistare punti, il fatto che la versione 4wd, definita Super Luxury abbia anche gli interni in pelle, rimanendo sotto le soglie standard della tipologia iu veicolo, con una meccanica che non è proprio dell’ultima ora, ma si conferma di quelle robuste. E qui ci può stare. L’abitabilità è per 5 posti, dignitosa nel divano posteriore per due adulti e un ragazzino.
DUAL FUEL – A muovere lo Steed, come accennato, è un motore che si è fatto conoscere sui fuoristrada Mitsubishi per affidabilità e durata nel tempo. È un 4 cilindri a 16v di 2378 cc, adeguato a Euro 4. I 126 CV sono un valore modesto che non rende lo Steed un pick-up vivace, ma nell’ottica della concretezza è sufficientemente elastico e non fa sentire vibrazioni. La coppia di 200 Nm ha una buona erogazione tra 2.500 e 3.000 giri, favorevole per un benzina. I consumi nella fiche tecnica dichiarano medie interessanti, introno ai 10,3 litri/100 km. Poi c’è il plus dell’alimentazione a GPL, con impianto elettronico della BRC. In plancia ha un piccolo pulsante, contornato da un led rosso che segnala l’operatività a benzina, e quattro led verdi che riferiscono l’uso del GPL e la quantità a disposizione nel serbatoio di 90 litri (in aggiunta ai 70 del serbatoio benzina). Le sospensioni miste sono ben tarate, e non comportano saltallamenti parassiti, il che è già segno di un buon lavoro. La trazione è un classicissimo part-time con 4×4 inseribile.
RIDOTTE ELETTRICHE – Il comando della trazione, quelli dell’Eurasia hanno però chiesto a Great Wall di realizzarlo di tipo elettrico; così ci sono tre pulsanti per variare tra 2wd, 4wd, e 4wd Low con riduttore, dotato di un rapporto che rende lo Steed un veicolo da mulattiere. Doppio air bag, così come l’ABS abbinato all’EBD fanno parte delle dotazioni di sicurezza di serie. Non mancano climatizzatore, fendinebbia e telecomando per la chiusura centralizzata, con un prezzo di 18.583 euro (Iva inclusa) per il modello 4×4, a cui si aggiungono 1.900 euro per l’impianto GPL. Lo Steed non pone problematiche sul tipo di omologazione; come pick-up è autocarro di natura, e visto come si propone, il mercato di concorrenza trova un modello con potenzialità da considerare con attenzione.
PREZZO Steed Doppia Cabina
Steed 4×4 DC Super Luxury Ecodual GPL: 20.463 euro
Steed 4×4 DC Super Luxury Ecodual Metano: 20.463 euro
Steed 4×4 DC Super Luxury: 22.163 euro
Steed 4×2 DC 16.104 euro
Focus su…
Pregi
rapporto contenuti prezzo
alimentazione benzina+GPL e consumi
interni in pelle inclusi
Difetti
potenza e prestazioni motore modeste
tecnologia datata
immagine da costruire
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