CRASH TEST: BMW 5 ALZA I CONFINI
LA NUOVA BMW SERIE 5 EVOLVE IL CRASH TEST CON IL SISTEMA DI FRENATA AUTOMATICA.
La sicurezza delle automobili monitorata dai crash test vede lintegrità strutturale e i sistemi di ritenzione messi alla prova al di là dellausilio dei freni. Le nuove BMW Serie 5 e 7 voglono andare oltre queste tradizionali verifiche. Alcuni dispositivi di protezione preventiva infatti, coinvolgono anche i freni e avvertono in anticipo il pilota circa limminenza di un incidente, grazie allelettronica assai moderna.
Da notare che il futuro protocollo di test EuroNCap, dopo l’ESP dovrà tenere conto proprio di tali sistemi innovativi. In questo quadro si inserisce la recente prima mondiale, che ha visto la BMW 530d superare con successo un test con lausilio dei freni ad azionamento automatico. La prova è stata condotta nellimpianto della DEKRA situato a Neumunster, vicino ad Amburgo.
Prima di entrare nel dettaglio di questo test, è doveroso ricordare il tipico esempio di auto in coda subito dopo la classica curva cieca. Se il guidatore è distratto o la visibilità è scarsa, il tamponamento è quasi inevitabile, tanto è vero che questa è la causa di circa il 40% degli incidenti stradali con feriti.
Per contrastare gli effetti di tali situazioni di pericolo, alcune vetture del segmento premium come lattuale BMW Serie 5 sono equipaggiate da sistemi preventivi di assistenza.
La nuova berlina BMW presenta, assieme al Controllo Attivo della velocità, un dispositivo opzionale di avvertimento del tamponamento imminente: la frenata automatica va ad attivarsi in due fasi. In caso di potenziale collisione con il veicolo che precede, il guidatore riceve un avvertimento preliminare dal simbolo rosso sul cruscotto e sullHead-up display.
In contemporanea viene precaricato limpianto frenante e abbassato il livello minimo di innesco dellassistenza alla frenata idraulica. Ciò vorrebbe assicurare che, in emergenza, la pressione dei freni aumenterà più rapidamente quando il pilota premerà il pedale, riducendo gli spazi di arresto in maniera significativa. Se il pericolo di collisione è imminente, ha inizio la seconda fase dellavvertimento che innesca anche un segnale acustico.
Qualora il guidatore non dovesse ancora reagire alla richiesta di frenata, verrà attivata una specifica procedura. Questultima frena la vettura per 1,2 secondi con una decelerazione che riduca la velocità prima che il pilota possa azionare i freni pretensionati. In base alle informazioni fornite dal sensore radar Active Cruise Control (ACC Stop & Go) presente sulla BMW Serie 5, il sistema rileva quando una collisione non può più essere evitata indipendentemente dalla reazione del conducente. In questo caso, la frenata di emergenza automatica permette che la velocità al momento dellimpatto sia ridotta in maniera significativa.
E qui entra in gioco il test svolto presso la DEKRA. La BMW 530d con sistema di frenata preventiva si è avvicinata ad un ostacolo alla velocità di 64 km/h, riproponendo i test EuroNCAP. Grazie alla forte decelerazione automatica prima dellimpatto, la vettura si è scontrata con l’ostacolo offset alla velocità di 40 km/h. Un risultato non da poco, perché la consistente diminuzione della severità dello scontro riduce parecchio le conseguenze per tutti gli occupanti.
In sostanza il test dimostrativo svolto dalla BMW in collaborazione con DEKRA rappresenta il primo passo nelle prove di scenari pre-collisione del futuro. Negli anni a venire, innovazioni legate alla sicurezza attiva troveranno luogo in un numero sempre crescente di veicoli, con BMW che vuole dimostrarsi già pronta.
Gianmarco Barzan
24/06/2010 – 16:54