MotorAge New Generation

Citroen Nuova C3 1.4 VTi Exclusive Style

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BOLLA DI SENSAZIONI
La best-seller del double chevron seconda serie rinfresca il look ma anche le idee di funzionalità per auto compatte. Come incidere sull’atmosfera e le sensazioni del viaggiar. Esempio, l’Exclusive con il 1.400 vivace. Allestito anche per piacere al pubblico femminile.

Nel cuore della gamma baffata, il cambio generazionale della C3 è stato portato avanti in modo “soft”, per lasciare ancora degli spazi alla vecchia, e poi sostenere i numeri del nuovo corso. Il quale nei fatti ha modificato ricetta a e condimento.RITAGLI DAL SARTO –

L’eredità del modello precedente è svelata sommariamente dalla forma, molto meno dai contenuti. Il model year 2010 usa altro pianale e altri lamierati. La linea arcuata del padiglione ha un look più maturo a dettare le proporzioni ritoccate verso l’alto (394 cm per 173 di larghezza), e a dettarne la personalità subentrano dei gruppi ottici più disegnati e importanti, con quelli posteriori orizzontalizzati che danno alla coda della C3 l’aria da grande. Perfino il logo non è più lo stesso, mentre i vari dettagli cromati (sulle maniglie delle porte, sui raschiavetro o sul tubo di scarico) cercano insieme alle nervature dei giochi stilistici da piccola di classe.

 LUCE TERAPIA ALLO ZENITH – Ovvio che quello che colpisce, anche perché fuori dalla norma delle berlinette, è la superficie della vetratura anteriore, che va ben oltre il semplice concetto di parabrezza. Questo concetto ampliato è chiamato Zenith, presente di serie sulle versioni più affinate quale la Exclusive del nostro Test. Ciò che importa è che si estende 135 cm fin sopra (e oltre) la testa dei passeggeri anteriori. Una chicca di cui ci si può invanghire presto e chiedersi perché non l’abbiano adottata prima nell’universo delle compatte: distilla senso di libertà e una luminosità spaziali. Nei 25 cm della parte superiore, la vetratura è filtrata dai raggi del sole in modo degradante-progressivo (col contributo del sensore di solarizzazione a fondo plancia), e che l’allestimento in questione combina con i vetri posteriori oscurati.

Uno sforzo progettuale che prevede un ritorno alla normalità, facendo scorrere il pannello sulla plafoniera, con tanto di visiere parasole.

Considerato anche lo spessore ridotto dei montanti, i benefici di una visuale della strada allargata diventano un altro punto favorevole alla C3.

Questa soluzione è la caratteristica saliente di quella che in Citroen hanno battezzato Visiodrive. La ricerca del sensoriale. Che coivolge altri elementi.

 BOLLA SENSITIVE – Magari qualche maschietto “macho” farà finta di non accorgersene, ma è probabile che il gentil sesso si rifornirà dei kit preferiti per il diffusore integrato di fragranze, con manopolina dosatrice. Basta quindi coi flaconi odoranti o gli orpelli appesi da supermarket; la C3 ha il suo dispenser di fragranze. Semplice e gradevole, sempre però non si dimentichi la scorta dal venditore del double chevron.

Ben congeniata l’atmosfera notturna, che oltre alle vetrate conta sulle varie sorgenti luminose distribuite nell’abitacolo. Luce soffusa, regolabile mediante reostato, che proviene dal vano della console, dai poggiapiedi anteriori, e (con il pack associato al parabrezza Zenith) da una fila di 3 LED bianchi nella zona centrale.

Il sistema audio HiFi è di quelli moderni; oltre alla gradevole grafica ha anche un buon impianto sonoro, dotato di un terzo altoparlante integrato al centro della plancia, e di un subwoofer amplificato nel bagagliaio. Da considerare il Connecting Box con la presa USB nella consolle centrale, ai lati della presa Jack, nonché del kit vivavoce Bluetooth, con tecnologia tipo « streaming audio », che permette di ascoltare i brani musicali memorizzati nel lettore portatile anche senza collegarsi al sistema audio. Telefono e iPod possono trovare posto nell’alloggiamento sul cupolino del cruscotto.

Visto che siamo a bordo, scrutiamo un attimo l’ambiente.
 RETRO CHIC – L’andamento orizzontale del cruscotto ospita il cupolino rialzato. Combina due strumenti analogici e uno digitale a LED, con fisionomie tra il retrò e il future, forse con una leggera penalizzazione per l’intuitività di lettura.

Nel nostro block-notes, segno a favore per il rivestimento goffrato della plancia, lontano dalle plastiche giocattolo che varie volte si incontrano.

Per lo spazio, fanno buon gioco le sedute leggermente rialzate e l’incavo a misura e uso del passeggero anteriore, che di conseguenza può lasciare dei centimetri per le gambe di chi siede dietro.

Tra i vani d’alloggiamento, come in consolle, sul frontalino e i due ubicati sotto il poggiagomito, è da citare il cassettino scorrevole sotto al sedile del passeggero anteriore, che è ormai un diktat per il genere.

 Il bagagliaio è calcolato in 300 litri, un buon volume per la categoria, con l’ampiezza di 104 cm, quattro ganci di fissaggio, ed eventuale rete. Se necessario ampliarlo, il vantaggio è che lo schienale dei sedili posteriori frazionabili 2/3 – 1/3 si ripiega con un solo gesto e con una mano, dal bagagliaio o dalle porte posteriori. Se il divano fosse stato anche regolabile in senso longitudinale, la modulabilità sarebbe completa.

REGALO AL VTI – A poter indurre qualche perplessità è la leva del cambio; non per la maneggevolezza delle marce, ma per lo strano “gioco” a cui non si è più abituati, specie in rapporto alle belle rifiniture e agli assemblaggi da auto più grande.

Probabilmente serve un salto generazionale anche a questo cambio (5 marce), magari per lasciare il posto a un cambio manuale pilotato a cinque o sei marce. Delle apprezzate soluzioni del reparto organi del gruppo PSA è figlio anche il motore della C3 del test; è il benzina 1.400 con distribuzione affinata dal sistema VTi. Porta a disposizione 95 CV, elastici e disponibili: Un rendimento che rende riprese e rilasci facili facili. Rimane l’impressione che questo 1.4 possa avere in serbo ulteriori potenzialità con una trasmissione di moderna concezione.

MANOVRE SICUREZZA – Sulla scia di una compatta che vuol darsi importanza, troviamo una pregevole manovrabilità, indottrinata dal contenuto diametro di sterzata e una visuale che come accennato lascia liberi gli angoli della strada, aiuta a sfruttare gli spazi di manovra e, cosa importante, fa percepire meglio di altre ostacoli e incroci.

Sulla Exclusive sono montati i sensori park posteriori, con avviso acustico-grafico pregevole, soprattutto il secondo impostato quanto e meglio di alcune auto di stampo medio-alto.

TUTTOLOGA – Le sospensioni anteriori a schema McPherson si bilanciano con l’assale a traversa deformabile del posteriore per un utilizzo della C3 tuttofare. È svelta da girare, bilanciata nei movimenti urbani, ma significa anche che le trasferte di viaggio non appaiono forzature. I sedili anteriori sono sagomati per non stancare le vertebre. Più scioltezza, comunque, che sportività: l’ammortizzazione va verso la comodità, e se si alzano i ritmi di guida, la deriva progressiva della C3 deve essere contrastata con risolutezza; e lo sterzo (ad assistenza elettrica) non è fatto per queste incombenze. Lo è comunque l’ESP, che avverte e interviene se le ruote stanno perdendo la retta via. Un marchingegno che segna un altro passo avanti nelle compatte di nuova generazione.

Spot Panoramico
Lo spot televisivo e web della C3, quello del giochino dell’altalena con le gru e i ganci innestati sui cerchi, si è fatto notare. Mescola effetti speciali in 3D e creatività fotografica. È stato realizzato in Turchia, sulla banchina di un porto.
Due passeggeri a bordo della nuova C3 utilizzano un porta container come fosse un’altalena gigante per farsi lanciare in aria. Il conducente e la ragazza al suo fianco provano a bordo l’esperienza della filosofia Visiodrive, soprattutto grazie al parabrezza Zenith, la caratteristica saliente della C3. L’altalena enfatizza le sensazioni di luminosità e visuale extra che offre la berlina compatta col più ampio parabrezza del mercato. Il concetto è quello di una terapia fatta di luce e di piacere a bordo.
Spinto potentemente anche sul web, vuole l’attenzione di 60 secondi, tempo di durata. Per informazione, il format è stato predisposto in collaborazione con Google, grazie al quale all’ingresso sulla home page YouTube, il lancio dello spot partiva in automatico.
Spot realizzato dall’agenzia H con Euro RSCG Dűsseldorf.
Colonna sonora “Tick Tick Boom” di The Hives.
Direttore creativo, Felix Glauner.
Casa di Produzione, Wanda.

PREZZI Citroën Nuova C3 1.4 benzina

C3 1.4 75 CV Ideal € 12.420
C3 1.4 75 CV Perfect € 13.770
C3 1.4 75 CV Exclusive Style € 15.420
C3 1.4 VTi 95 CV Perfect € 14.370
C3 1.4 VTi 95 CV Exclusive Style € 16.020

VALUTAZIONI E GUIDA ALL’ACQUISTO

In fatto di allestimenti, la gamma prevede tre livelli. Si parte da Ideal, ma non per le motizzazioni maggiori, quale l’1.4 VTi del Test e gli 1.6 benzina e Hdi. Standard la chiusura centralizzata con il telecomando, i retrovisori elettrici, il sedile posteriore frazionato e quello di guida regolabile in altezza, ma con il climatizzatore solo a richiesta per 750 euro. Il climao è invece di serie sulle Perfect, che provvede anche al cassettino rinfrescato, lo stereo, il cruise control, i fendinebbia e il volante rivestito in pelle. Al livello Exclusive Style l’equipaggiamento si arricchisce del parabrezza esteso Zenith e dei vetri posteriori oscurati, di finiture e arredi più ricercati, dei cerchi in lega da 16″, del clima automatico piuttosto che manuale, dei sensori di parcheggio posteriori.

L’ESP costa 250 euro (è incluso nel prezzo solo in abbinamento al motore HDi 110 cv). Se dalla versione Ideal alla Perfect ci sono 1.350 euro in più da pagare, per balzare sulla Exclusive Style servono ulteriori 1.650. euro, con un plus di dotazione secondo noi più autorevole, e capace di fare la differenza, anche per il particolare parabrezza Zenith. Sostanzialmente prezzi allineati a quelli della diretta concorrenza, con il potenziale attrattivo della personalità che cresce proprio sulle C3 con gli allestimenti più caratterizzanti e particolari.

A FAVORE PRINCIPALI
* Parabrezza esteso, per luminosità e visuale oltre gli standard.

* Finiture e arredi da categoria superiore, fuori e dentro.

* Elasticità e disponibilità del motore 1.4 VTi.

* Sistema audio

* L’estetica e l’ambiente a bordo a misura femminile.

DEBOLEZZE
* Gioco della leva del cambio.

* Un cambio più moderno valorizzerebbe ulteriormente le prestazioni.

* La grafica chic degli strumenti va un po’ a scapito dellla leggibilità.

 

 Fabrizio Romano – Foto Andrea Pasqua

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