È la seconda generazione del SUV-crossover di Great Wall, che vede Eurasia Motor Company impegnata nell’importazione in Italia e in Europa.
La nota saliente è che oggi questo Hover 5 puo’ arrivare a noi omologato autovettura, e non solo come commerciale, rispettando quindi tutte le normative sulle emissioni e sul comportamento nei crash test. Valido il prezzo, interessante e moderno il restyling generale, ma anche qualche pecca sui dettagli di arredamento, sono i capoversi del nostro block-notes dopo la presentazione stampa di Hover 5.
Andiamo per gradi. L’impronta sport-chic che era riuscita a dare notorietà al modello arrivato nel 2006 si è evoluta insieme all’allestimento, e cosa importante, ripropone la soluzione della doppia alimentazione a benzina e GPL, estremamente utile ai fini commerciali.
Una rinfrescata anche ai gruppi ottici, con gli anteriori estesi fino ai passaruota. La linea del tetto invece si abbassa leggermente verso il portellone per seguire le regole suggerite dalla galleria del vento.
Aria di rinnovo al posteriore, dal paraurti ai gruppi ottici, fino al portellone ad apertura elettrica. Dietro vegliano oggi i sensori che dialogano con la telecamera posteriore, giusto per agevolare le manovre in retromarcia, perché al momento la navigazione GPS deve attendere le soluzioni tecniche per arrivare a punto. Nessun problema ovviamente per un nuovo disegno di cerchi in lega da 17”, a 6 razze.
Qualche esempio. La grafica strumenti è attuale e la nuova consolle centrale, ampia, non deve aver richiesto agli ingegneri particolari fatiche per rimodernarla in ergonomia e integrarvi il nuovo display per il lettore DVD e la telecamera di retromarcia (come detto, in attesa del GPS).
Le perplessità giungono invece da certi tasti e comandi secondari, a esempio le regolazioni dei retrovisori e fari (posti nella fascia bassa a lato sterzo), che poco visibili e realizzati tono su tono nella medesima plastica beige-su-beige, cedono a quel vago senso di improvvisazione industriale che Great Wall e Eurasia sono invece soliti evitare. Da rivedere.
Nel nostro block-ntes, il segno positivo torna per le soluzioni di attualità: la radio può essere agevolmente controllata dai comandi al volante, non manca il sistema Bluetooth® per la connessione in viva voce dei telefoni cellulari, e intelligentemente Eurasia ha insistito per la presenza di serie delle connessioni audio esterne, sia USB e AUX. Con buon merito a nostro avviso, anche se sono nascoste all’interno del bracciolo anteriore.
Il sedile di guida prevede nelle versioni più complete l’azionamento elettrico della regolazione longitudinale e in altezza, e della funzione riscaldamento dei due sedili anteriori, mentre il divano posteriore si arricchisce oggi anche del comodo bracciolo centrale. L’ airbag passeggero anteriore è disinseribile per agevolare il trasporto dei bambini.
Al cambio a cinque marce, nella versione a quattro ruote motrici si per passare da 2WD a 4WD e ai rapporti ridotti per avere più mobilità sui percorsi “off road” ma anche più sicurezza nelle precarie condizioni di aderenza. Tutto facile con i rispettivi pulsanti a prova di errore.
Hover 5 è commercializzato da Luglio 2010. Interessante il fatto che pur con il restyling, Eurasia Motor Company non ha ritoccato il listino che resta competitivo nella categoria del veicolo e in rapporto alla dotazione, che comprende tra l’altro l’impianto GPL, il cui costo non va ad incidere sul prezzo finale del veicolo, anche in assenza di incentivi governativi per vetture ecologiche a doppia alimentazione.
Questi i prezzi inclusi IVA e impianto GPL, per mezzo delle iniziative Great Wall.
Hover 5 Luxury 2WD: € 19.900
Hover 5 SuperLuxury 4WD: € 22.900
Hover 5 Sport: 24.400
Photogallery