Per un mercato destinato a crescere enormemente negli anni futuri, con questo Concept CITROËN porta sulle passerelle il suo concetto “0” di Citycar, rappresentazione di: Zero litri di carburante, zero emissioni, zero inquinamento acustico.
Espressione della Créative Technologie utilizza la tecnologia Full Electric; i primi esemplari sarebbero consegnati in Europa alla fine del 2010, con incremento significativo dal primo trimestre del 2011. CITROËN C-ZERO, sviluppata in collaborazione con Mitsubishi Motors Corporation (MMC), si affianca così, in fatto di vetture elettriche, a Berlingo First Electrique (già commercializzata in Francia).
GIOCHI DI PIEDE – Girata la chiave fino alla conferma del bip sonoro e della spia verde “READY” sugli strumenti, si mette in uso la leva del cambio, che ha un’unica posizione per la marcia in avanti “D” (tecnicamente basta il riduttore di demoltiplicazione, posizionato sul retrotreno vicino al motore elettrico).
Dall’acceleratore si gestiscono 2 modalità di guida: • per la prima metà della corsa del pedale dell’acceleratore le regolazioni sono tarate sulle andature da traffico, privilegiando il risparmio e la riduzione dei consumi di energia. • per la seconda parte della corsa arriva tutta la riserva di potenza e di coppia necessaria (accelerazioni, sorpasso, ecc.).
Il sistema di recupero dell’energia in decelerazione e in frenata permette di dare un plus di ricarica alle batterie. In decelerazione, al rilascio dell’acceleratore, l’energia recuperata dipende anche dalla velocità di guida, e in frenata dalla pressione sul pedale freno.
lancetta per mostrare lo stato della batteria, con:
• zona blu scuro, che indica la ricarica,
• zona verde chiaro, per le fasi di guida in modalità “ECONOMY”,
• zona bianca, quando c’è un maggiore consumo dell’energia.
La batteria agli ioni di litio (posta al centro del veicolo), composta da 88 celle di 50 Ah, ha una capacità utile di circa 16 kWh e alimentazione fornita a 330 V.
Per la ricarica basta la tradizionale presa elettrica da 220 V, che richiede da 6 a 9 ore a seconda dell’impianto di rete (da 16 A (come in Francia), 13 A o 10 A). L’alternativa è la ricarica rapida a una presa che fornisca corrente monofase di 125 A a 400 V (come quelle in via di sviluppo), capace quindi di ricaricare l’80 % in 30 minuti).