FIAT 500- 500C TWINAIR
“DUE CILINDRI MAGICI”
Motore 2 cilindri da 875 cc, sovralimentazione mediante turbocompressore e potenza massima di 85 CV a 5.500 giri/min. Sono sostanzialmente i dati salienti che hanno messo sotto i riflettori la Fiat 500 TwinAir ben prima dei tappetini del show. Proposto sia per la versione berlina che per la cabriolet, l’inedito propulsore è un gioiellino di alta tecnologia motoristica, in cui spicca la distribuzione MultiAir che regola continuamente l’alzata e la fasatura delle valvole, permettendo di alzare il livello di rendimento a tutti i regimi e abbattere consistentemente consumi e inquinamento.
La piccola chic di casa Fiat riesce infatti ad ottenere un consumo medio in ambito extraurbano di 3,7 litri per 100 km, pari a soli 95 g/km di CO2. Anche i dubbi circa le vibrazioni usuali delle unità bicilindriche vengono ben presto fugati. I progettisti di Fiat Powertrain Technologies hanno adottato un albero controrotante di equilibratura, ragion per cui il TwinAir ha un funzionamento rotondo che lo fa somigliare a un 4 pistoni.
Non dimentichiamo che in fatto di alberi controrotanti, il Gruppo Fiat vanta una certa esperienza, risalente al lontano 1984 col 4 cilindri 1.995 cc tarato per la Lancia Thema.
Nel caso del TwinAir, a contribuire al dominio delle vibrazioni sono anche la coppa dell’olio in alluminio e il basamento in ghisa. Inoltre, la catena che aziona l’albero a camme in testa della distribuzione non necessita di sostituzione.
Quanto alle prestazioni siamo a livelli di vertice per la cilindrata: l’accelerazione 0-100 km/h può sfoggiare 11″ netti e la velocità massima arriva a omologare 173 km/h. Per questo la 500 TwinAir dà la sensazione di essere una vettura con cilindrata superiore, rispetto alla realtà. Per l’erogazione la 500 TwinAir è perfino più brillante rispetto alla 1.2 4 cilindri da 69 CV, e tiene testa anche alla 1.4 16v nella ripresa fino ai 4.000 giri/min.
Quindi un “piccolo grande” motore, le cui peculiarità consentiranno applicazioni in altri modelli del Gruppo Fiat. Si parla infatti dell’Alfa Romeo MiTo, della Fiat Panda e della Lancia Ypsilon, citando solo alcuni esempi. Ma ci risultano anche altre sorprese.