Il modello icona del fuoristradismo, in entrambe le declinazioni Wrangler (2 porte) e Wrangler Unlimited (4 porte) che hanno caratterizzato la serie JK, viene offerto al suo pubblico con qualche buona chicca.
La prima è che la nuova generazione de 2,8 litri turbodiesel Euro 5 viene associato alla tecnologia Stop/Start, ma solo con il cambio manuale. Curioso che la prima applicazione di questa tecnologia su una vettura del gruppo Chrysler avvenga sul più rude off-roader di famiglia. Con lo Stop/Start, il motore si spegne quando il veicolo è fermo con cambio in folle e si riavvia automaticamente al tocco della frizione. Risultato, un potenziale risparmio di carburante che abbassa le emissioni di CO2 fino al 14%. Se occorre, è’ comunque possibile disattivare il sistema con un pulsante.
Il nuovo turbodiesel 2,8 litri Common-Rail (iniezione fino a 1.800 bar), con iniettori piezoelettrici e turbina a geometria variabile, si accerdita di 200 CV di potenza (+13% rispetto al precedente diesel da 2,8 litri), e la coppia erogata è ora di 410 Nm a 2.000 – 3.200 giri/min con il cambio manuale a sei marce e di 460 Nm a 1.600 – 2.600 giri/min con l’automatico.
Compare la targa imbullonata “Jeep, Since 1941” sulla nuova maniglia di sostegno lato passeggero. Per la versione Sahara viene invece proposto il nuovo hard top in tinta carrozzeria.
Nei mercati al di fuori del Nord America la commercializzazione parte da inizio 2011.
Da annotare che il nuovo motore turbodiesel da 2,8 litri e 200 CV equipaggerà anche la gamma Jeep Cherokee, che vede il debutto dela serie speciale Jet, esclusivizzata nelle finiture, dotata di cerchi da 18 pollici, audio Infinity.