SEAT IBE: il coupé va a Kw
Compatta sport per l’era elettrica
Corpo dinamicamente sport, design compatto, propulsore elettrico da 102 CV. Il fulcro di un coupé secondo l’ideologia della New Generation giovanile.
La concept car IBe è l’interpretazione creativa di SEAT di una SportCoupé compatta idealizzata sui temi di stile e piacere di guida nell’era della mobilità elettrificata.
Corta, bassa e larga, ovvero assetto ribassato con spalle larghe e idiomi techno; si gioca così il ruolo di IBE.
Su proporzioni da classica auto sportiva, Seat interpreta il coupé innovativo per i giovani che vivono in città. Così afferma anche James Muir, Presidente SEAT, S.A. che non vorrebbe dare a nessuno l’impressione che Seat resti indietro sul fronte delle soluzioni alternative più oderne.
Ecco dunque delle forme pure, le superfici legate di IBe che, secondo Luc Donckerwolke, Responsabile del Design, influenzerà inequivocabilmente la futura gamma Seat. “Una promessa per il futuro”, dice.
I 383 centimetri di lunghezza (20 meno della Ibiza), la larghezza sotto i 180 e l’altezza di soli 123 cm, formano i sapori di una questa nuova sportiva, con la lunga linea del tetto, il cofano appiattito e sagomato, e un posteriore quantomeno atletico, schiacciato, senza sporgenze, tuttuno con i cerchi da 19”.
Ricercato, bisogna ammettere, il combinato dei gruppi ottici in “coppia replica” tra anteriore e posteriore, integralmente con tecnologia LED. Sempre con il caratteristico motivo a “V” del noto Arrow-Design.
Questa forma molto marcata sul frontale, continua fino al cofano. Le due prese d’aria nel paraurti inferiore soddisfano il fabbisogno d’aria relativamente contenuto, del propulsore elettrico. Motore e sistemi elettronici il cui ingombro ridotto ha reso possibile creare il frontale a forma di “V” con una linea molto più ribassata e tesa rispetto a quello di un motore a combustione. I fianchi marcati hanno anche uno strano andamento a rientrare dietro la ruota anteriore
I cerchi sembrano il corpo di ruote grandi; invece i pneumatici sono dei 175, una misura sicuramente non esagerata, che puntano sulla bassa resistenza al rotolamento l’elevata efficienza della concept car elettrica.
La coda riprende i motivi del frontale, perfino nel look del diffusore inferiore. A parte le luci non ci sono ornamenti; a formare il carattere è la tensione di ogni singola linea, come vorrebbero le filosofie del moderno stile. Secondo noi particolarmente meritevole considerato che il tutto si doveva legare ai concetti del downsizing, compattando notevolmente la struttura da sportiva 2+2 posti.
A bordo si respira aria di futur-design e di sistemi di informazione avanzati, sviluppati su un target prevalentemente giovanile. Si fa riferimento per esempio alla comunicazione car-to-X, con la quale si sarà in grado di scambiare dati direttamente con altri veicoli o con le infrastrutture della rete stradale relativamente al traffico o agli avvisi per la sicurezza.
La batteria agli ioni di litio è montata nel posteriore della vettura. Con una potenza massima pari a 102 CV (75 kW) e una coppia di 200 Nm. L’accelerazione indica la capacità di passare da 0 a 50 km/h in soli 3,4 secondi. In 6,3 secondi la IBE raggiunge gli 80 km/h e per toccare i 100 km/h bastano 9,4 secondi. Le caratteristiche del motore elettrico sfruttano il peso contenuto della vettura, soli 1.000 chilogrammi. L’aerodinamica contribuisce nel dato di velocità di 160 km/h.
La SEAT IBe oltre che come concept, fa anche da segnale per l’avvio di un importante progetto per il sostegno e lo sviluppo della mobilità ad alimentazione elettrica in Spagna. A questa iniziativa, denominata Cenit VERDE, collaborano 16 importanti aziende tecnologiche e 16 università e istituti di ricerca. Con il sostegno del Ministero per l’Economia e l’Innovazione spagnolo (CDTI).