A differenza delle precedenti generazioni di biciclette elettriche con motore ausiliario, le e-Bike puntano non solo a sostituire la pedalata, ma la assistono in base allo sforzo umano e alla pendenza.
Il “cuore del sistema” è composto da un motore elettrico unito a una centralina e a dei sensori. Questi ultimi monitorano la velocità di percorrenza, la frequenza e l’intensità della pedalata, e quindi calcolano la forza motrice con cui sostenere la guida. Interessante il fatto che il livello di supporto può essere regolato selezionando fino a quattro programmi di guida: Eco, Tour, Sport e Speed.
La batteria agli ioni di litio si ricarica completamente in sole 2 ore e mezza e raggiunge il 50% della carica in un’ora. La velocità massima arriva fino a 25 Km/h, sopra a questa velocità il guidatore pedala a vuoto. Questo perché altrimenti non sarebbe riconosciuta legalmente come una bicicletta e occorrerebbero il casco, la patente e l’assicurazione. In Europa, l’industria della bicicletta rappresenta un importante settore economico, e la nuova generazione dell’assistenza elettrica prospetta una progressiva crescita.