ACI – 66ª Conferenza del Traffico e della Circolazione
L’annuale appuntamento a Riva del Garda per la 66ª Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzato dall’ACI, ha inevitabilmente evidenziato la crisi del settore auto che da troppo tempo tiene sotto scacco i produttori. Senza dimenticare le concessionarie e i rivenditori, anche loro in crisi a causa della drammatica situazione di profondo rosso in cui si trovano i potenziali acquirenti, che purtroppo non possono neanche più contare sugli incentivi statali.
Se da un lato è difficile prevedere quando si uscirà da questo tunnel, è interessante constatare che l’obiettivo di ogni Casa automobilistica è trovare soluzioni per ridurre i consumi e le emissioni di inquinanti, in modo da contenere le spese per gli utenti e rispettare l’ambiente. Molti gli interventi da parte delle varie personalità legate al mondo dell’auto e della mobilità. Enrico Gelpi, Presidente dell’Automobile Club d’Italia, ha ricordato che in Italia, il 37% dei veicoli circolanti ha più di 10 anni con evidente ripercussione sulla sicurezza e sull’inquinamento.
Per queste ragioni, ma anche per dare una mano a tutte quelle famiglie che sono costrette a rinviare l’acquisto di un’auto, sarebbe auspicabile che gli incentivi vengano riproposti. Da tener presente inoltre che studi di settore hanno stimato che entro il 2050 ci saranno nel Mondo 2 miliardi di veicoli circolanti contro gli ottocento milioni attuali e pertanto, più che sull’automobile di domani dovremmo interrogarci sui futuri sistemi di mobilità.
Incisivo anche l’ intervento di Loris Casadei, Presidente dell’UNRAE che ha ricordato come le automobili siano la causa minore per le emissioni di CO², dette percentuali sono ampiamente superate per la produzione di energia e per il riscaldamento domestico. Molto preciso e dettagliato l’intervento del prof. Giuseppe Volpato dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che in 5 punti ha analizzato gli scenari futuri del Mercato dell’auto e l’importanza di attivare una politica industriale mirata.
Non condiviso da tutti l’intervento del sen. Roberto Castelli che ha detto: “Le risorse statali verranno destinate allo sviluppo della rete ferroviaria e alla costruzione di nuove metropolitane, mentre l’ammodernamento delle infrastrutture stradali avverrà con il coinvolgimento di capitali privati che non possono prescindere da una remunerazione, ovvero le nuove strade saranno a pedaggio”. A conclusione della tre giorni gardesana, l’ACI e Polstrada hanno sottoscritto un accordo che prevede la realizzazione di progetti di infomobilità, corsi di formazione e attività specialistica nei Centri di Guida Sicura dell’Aci a Vallelunga.
Autore/i: Paolo Pauletta
Pubblicazione: 12/10/10 – 16:45