CADILLAC URBAN LUXURY CONCEPT
IL MINIMO DEL MASSIMO
“I soldi non fanno la felicità, ma è meglio piangere sui sedili di una Cadillac che in una carrozza della metropolitana”. Questa celebre frase di Marilyn Monroe la dice lunga circa il prestigio della Cadillac, Marchio abituato a realizzare lunghissime limousine e altrettanto infinite cabriolet.
Ora proprio la Cadillac si appresta a buttarsi nella mischia delle utilitarie, con estrema nonchalance. Sacrilegio? Nient’affatto; se perfino l’Aston Martin con la Cygnet sta lanciando un’auto del genere, non vediamo perché non possa fare altrettanto la Cadillac.
La gloriosa Casa americana svela infatti in questi giorni l’Urban Luxury Concept, prototipo tagliato su misura per circolare agevolmente nelle affollatissime metropoli di tutto il mondo. Città come Parigi, Shangai o Londra, che necessitano sempre più di vetture ultra compatte. A dire il vero l’Urban Luxury non ha propriamente dimensioni da smart, bensì da Mini come si evince dai suoi 3,85 metri di lunghezza. Facile infatti immaginare che in un’eventuale produzione in serie, le competitor di riferimento saranno proprio la compatta anglo-tedesca, assieme all’Audi A1.
Scendendo nei dettagli, la Cadillac Urban Luxury Concept si distingue per le portiere ad apertura verticale; non un mero esercizio stilistico fine a se stesso, quanto elemento indispensabile per agevolare la salita e discesa nei parcheggi più stretti. Situazione quest’ultima molto frequente nelle città più grandi. Ma non pensiate di essere dinanzi ad una vettura minimal; questa è infatti una vera e propria Cadillac in scala ridotta, con i suoi bravi cerchi da 19 pollici e le lussuose finiture interne che abbinano il legno all’alluminio spazzolato. Pazienza se in luogo di un rombante V8 di scuola americana, alloggia un motore a tre cilindri. C’è pur sempre l’ausilio del turbocompressore, del generatore elettrico e di un raffinato cambio automatico a doppia frizione. Sempre meglio di quella famosa carrozza della metropolitana…