Parliamoci chiaro; fino ad oggi la Volkswagen Eos ha messo in campo uno stile piacevole ma che difettava un po’ in termini di personalità. E’ bastata la “magica matita” di Walter De Silva per cambiare radicalmente aspetto, tanto è vero che la Eos ristilizzata si avvale del nuovo “DNA” del design Volkswagen, caratterizzato da uno sviluppo orizzontale delle linee con tratti netti e puliti.
Ma non finisce qui, perchè sempre secondo i nuovi dettami stilistici imposti dal designer italiano, la Eos fà propri ulteriori concetti del nuovo corso Volkswagen quali ad esempio i gruppi ottici posteriori a LED, nonché la calandra con finitura in nero lucido. Il fatto che la rinnovata cabriolet-coupé di Wolfsburg venga presentata in California, non è un semplice caso.
Gli Stati Uniti infatti sono il maggiore mercato per questa convertibile a quattro posti, che in questa ultima edizione sarà commercializzata esclusivamente con il motore 2.0 TFSI turbo a benzina. In Europa invece, oltre al suddetto propulsore, ci sarà un ampio ventaglio di motorizzazioni turbodiesel Common Rail. Faranno certamente “la parte del leone”, anche se a tetto abbassato il sound di un motore diesel (peraltro silenziosissimo per quanto concerne Volkswagen) non è esattamente il massimo. Concludendo, in Europa la commercializzazione avverrà a partire da gennaio, mentre negli USA dovranno aspettare un paio di mesi in più.