Si potrebbe discutere ore sul reale o presunto talento dell’odierno guru del design di Lotus, ma è interessante notare come sia arrivata dall’editoria francese il nuovo premio al Mr. Coco professionale.
Ricevuto il suo trofeo,……Donato Coco, ex-Ferrari e Citroen si “gongola” con le affernazioni di L’Automobile francofona, alla sentenza: “non ha avuto timore di affrontare le sfide per sollevare l’icona britannica”.
Arrivato in Lotus nell’autunno 2009, resta il fatto, incontestabile, che Mr. Coco ha completato una gamma di cinque vetture, con meno di un anno messo a disposizione dal management anglo-asiatico di Lotus.
E le circostanze di mercato non erano proprio ideali. “ Quando sono arrivato ho trovato un’attrezzatura di una decina di anni, e non abbastanza persone per sviluppare i miei progetti”.
Donato ha confermato: “Questa situazione non mi ha comunque scoraggiato, provenendo da una cultura similabile per difficoltà (è stato anche scultore cresciuto alla NDLR), solo l’imposizione tempistica mi preoccupava molto. Quindi mi sono immediatamente concentrato sul design. Alla fine del Marzo2 2010 avevamo già completato la scala della nuova gamma. Volevao auto fisicamente rappresentative delle performance e del carattere forte. Stile atletico, leggerezza e potenza in progressione salendo nella gamma. Forse le difficoltà sono state colte da tutti come una sfida, da vincere prima della fine dell’anno”.
Questo gli è valso il Trophee du Design. Un premio in più per la bacheca. Compliments Coco.
Nella foto sopra: Donato Coco riceve l’award. da sx: Stephane Meunier, (Direttore ed Editore ‘Automobile Magazine), Donato Coco (Director of Design Lotus Cars), Margot Lafitte (presentatrice TV), Francis Monsenergue (Editore motorsport l’Automobile magazine.
Foto presentazione: Sketch della nuova Lotus Esprit