“Un sensore di rileva se la ruota posteriore si sta sollevando, e invia info in tempo reale per favorire la stabilità in caso di frenate brusche”. E’ questo il sunto di Werner Struth, presidente divisione Chassis Systems Control di Bosch.
Il nuovo sistema sta entrando in produzione già per alcuni modelli di moto. Kawasaki lo offre come optional sulla nuova Ninja ZX-10R (di cui sappiamo essere “slittato” il debutto) e opzionale è anche per “Kawasaki Intelligent Anti-Lock Brake System (KIBS)”. Ducati invece lo sta lanciando di serie sulla Diavel. Questa scelta va nella direzione della recente proposta della Commissione UE di rendere obbligatorio l’ABS sui motocicli per aumentare la sicurezza stradale.
Di fatto, qando con la moto si frena a fondo, le variazioni dinamiche del carico possono portare al sollevamento della ruota posteriore. A compensare eventuali sbilanciamenti, l’ABS 9 valuta il grado di slittamento di ciascuna delle due ruote, e se il rischio supera gli standard, la pressione di frenata sulla ruota anteriore viene automaticamente ridotta. Nel nuovo ABS 9 plus Bosch ha integrato un ulteriore sensore per anticiparne l’azione.
Sviluppato espressamente per i motocicli, l’ABS 9 nella variante enhanced utilizza la frenata elettronica combinata. Per monitorare entrambe le ruote elettronicamente e realizzare la distribuzione variabile della pressione frenante, anche quando viene azionato solo il freno anteriore o il posteriore.
In tutti i casi, nelle generazione 9 gioca un ruolo importante la compattezza. L’alloggiamento della pompa, per esempio, ora è di dimensioni notevolmente ridotte. Il PCB (Printed Circuit Board) della centralina è montato direttamente sul gruppo idraulico, aumentando la resistenza alle vibrazioni, gli allacciamenti dei freni sono più corti e ipistoni più piccoli. Risultato, il sistema è più leggero e di circa il 50% più compatto del precedente. Al lato pratico, per il centauro significa anche disporre di una leva del freno più diretta e che vibra meno. Quindi prendiamo nota: l’ABS per moto ha una sua generazione dedicata. Su tre livelli.