Chrysler 300: anticipi di notorietà
Riprogettata in toto la Chrysler 300 è entrata nelle cronache già prima del debutto ufficiale al Salone di Detroit. L’ammiraglia americana può diventare uno dei modelli importanti nelle strategie del gruppo Fiat-Chrysler, perché dalla sua struttura dovrà essere estrapolata la sorella-quasi-gemella da commercializzare con il marchio Lancia, che negli obbiettivi dovrebbero essere preparata per partecipare già a marzo al Salone di Ginevra. Potrebbe addirittura chiamarsi Thema, per riprendere un nome che ha avuto abbastanza fortuna
Sarto sobrio. Per la nuova Chrysler 300 è stato approntato un vestito più sobrio, pur rimanendo dettagli che fanno ricordare la precedente unione di Chrysler con la Daimler. A dettare la forza frontale è ora la maggiore eleganza di una calandra attraversata da listelli cromati orizzontali. I gruppi ottici si sono affilati e soprattutto vengono energizzati dalla dotazione di luci a Led. Al posteriore, con il suo sbalzo corto, l’impronta stilistica mostra meno voglia di cambiare; i fari verticali incorniciati, un po’ sottodimensionati rispetto alla mole del veicolo, e il doppio scarico con terminali cromati, legano al precedente modello. Il logo è ridisegnato con le ali al centro del baule. Ad alleggerire le linee sono i montanti affinati e il parabrezza più spiovente.
Plancia hi-tech. A bordo è cambiato quasi tutto. Anche la strumentazione composta da due classici strumenti circolari riesce a esprimere istinti nuovi, con l’illuminazione da una morbida luce blu. La plancia ospita uno schermo digitale da 8,4 pollici che fa interagire con i principali comandi di bordo. Per la scenografia e il gusto occupanti, il tetto si forma con un ampia vetratura panoramica.
Pentastar. Nel cofano c’è il celebrato moderno V6, il Pentastar a benzina in grado di sviluppare oltre 300 CV, direzionati alle ruote posteriori per la trazione. La Chyrsler 300 arriva nelle concessionarie americane il prossimo Febbraio. Per la versione Lancia si azzarda la disponibilità da Novembre. In Europa, oltre al V6 Pentastar è previsto anche l’uso di un V6 turbodiesel di 3 litri.
Autore/i: Redazione MOTORAGE
Pubblicazione: 03/01/11 – 14:43