La frenata del mercato italiano dell’auto anche a dicembre 2010 ha fatto segnare un passivo a due cifre: -21,7% rispetto all’anno prima, ovvero 130.319 immatricolazioni. Per Anfia e Unrae la situazione va gestita e sostenuta per non veder davverso l’incubo paventato del -40%.
Di fatto, il 2010 si è chiuso con 1.960.282 consegne, che rappresenta il 9,2% in meno sul 2009.
Il dodicesimo mese 2010 Fiat ha mantenuto il vertice nonostante il pesante scivolone (29,56%) nei confronti della mensilità 2009, A seguirla sul podio ci sono Ford (pur con passivo di oltre il 30%) e Opel (+12,73%). Quarta Volkswagen con novemila veicoli e un -1,21%), poi Peugeot, Toyota/Lexus e quindi Lancia. Chiudono l’annata (poco più o poco meno di 5 mila unità) sicuramente peggio rispetto alle attese, Citroën, BMW e Renault.
La più immatricolata resta la Fiat Punto (10.279 unità), davanti a Panda (9.803) e Ford Fiesta. Meno della metà però i diesel (49,7%), tra i quali primeggiano Fiat Punto (4.101), Ford Fiesta (2.316) e Volkswagen Golf (1.848).
Si fa notare il mercato dell’usato, che a dicembre segna +3,8% sullo stesso mese del 2009. Un segnale che potrebbe significare una propensione degli automobilisti nel dare spazi a due fenomeni del mercato del nuovo: quello che offrirà moderne e nuove tecnologie per la mobilità, e quello che punta al low-cost, ma di qualità.
Autore/i: Redazione MOTORAGE
Pubblicazione: 05/01/11 – 17:44