La Fiat 500 che nel nuvo model-year va a rappresentare lo stile italiano e l’efficienza tecnologica negli Stati del Nord America, deve sfruttare la sua immagine “city-friendly”, da ideale cittadina. Onoraria.
La piccola di Casa Fiat edizione 2012 sbarcata nei concessionari degli Stati Uniti e del Canada ha prerogative dedicate; da alcuni tocchi nello stile al cambio automatico sequenziale, fino alla dotazione per la multimedialità. Sotto i riflettori di Detroit (NAIAS), si vuole mostrare un’icona bilanciata della produzione italiana, con il nuovo 1.4 litri benzina a tecnologia MultiAir patentata Fiat Group.
Lo sbarco sui territori americani è stato realizzato con una squadra composta di tre versioni, 14 colori di carrozzeria e altrettante combinazioni di arredamento per la personalizzazione della 500.
Il prezzo è però altino: prende la strada da 15.500 dollari.
La missione in Nord America passa attraverso il sito dedicato www.fiatusa.com.
Il brand Fiat ha segnato così il suo ritorno sui mercati del Nord America, facendo oggi leva sulla edizione 2012 della Fiat 500, presentata al Los Angeles International Auto Show per poi farla passare agli esami di eventi e rassegne di rito.
Il perno del gioco è nella capacità di mettere in risalto lo stile italiano e l’innovazione tecnologica per poter imprimere agli americani il concetto modernizzato di design su dimensioni mignon e propulsore piccolo ma evoluto.
“L’auto giusta nel momento giusto” commenta Laura Soave, alla testa di Fiat North America. “La nuova Fiat 500 può ora portare qualcosa di nuovo e fashion nel crescente segmento automobilistico americano, rilasciando segni forti della funzionalità e del design Made in Italy”.
Una formula che potrebbe apparire perfino ingenua, ma che a quanto pare sta dimostrando le capacità di effetto sorpresa che le importanti sfere del marketing Fiat speravano di ottenere.
Un’opportunità che gli affiliati dell’ad Fiat Mr. Marchionne non possono permettersi di lasciarsi sfuggire.
L’asso nella manica, design a parte, è il motore 1.4 litri MultiAir, con complemento di un tutto-nuovo cambio automatico a sei rapporti, nonché il software “Blue & Me” e sistema di comunicazione. Nel pacchetto, sette airbag come standard.
“L’auto della metro”, come la chiamano per le proporzioni ridotte con il plauso della quasi assenza di sbalzi, svela una cura ricercata in dettagli fatti per enfatizzare “l’appeal”, l’intrigamento estetico. Perfino il nuovo logo, con cromatura.
Oltre a sfruttare gli spazi di bordo, gli arredi interni hanno una vantaggiosa caratteristca: si fanno riconoscere per l’originalità informale (con ispirazioni dal modello classic ma scenografia progressista, a partire dallo strumento concentrico sul cruscotto che nei fatti fa anche da display informativo, oppure i pulsanti illuminati e con cornici tipo cromo, o il “gancio” apriporta, anche in questo caso abbellito da apparenze cromate).
Il quattro cilindri 1.4 litri, grazie alla tecnologia MultiAir, conta fino al 10 per cento di miglioramenti in fatto di rendimento, contenimento emissioni incluse. Anche per questo può fare sfoggio del titolo di ‘Best of What’s New’, l’award della rivista Popular Science, per la capacità di “rappresentare l’evoluzione” nella categoria. Potenza di 101 cavalli (75 kW) e coppia max di 133 Nm a 4.000 giri/min.
La 500 m.y. 2012 deve convincere i clienti americani anche per l’assistenza post-vendita che Fiat ha messo in campo, e per l’affinamento del concetto multimediale idealizzato nella sigla Blue & Me, con porta USB per la connessione di ogni apparato esterno provvisto di tale innesto. Il software vuole che poi, se si va a connettere l’apparato USB nel proprio personal computer, il sistema va a presentare dei dettagli di viaggio della 500, le performance come le emissioni CO2 di ciascun tragitto, le analisi dello stile di guida (con quale eventuale raccomandazione).
Un buon aiuto, come accennavamo, viene dalla trasmissione automatica sei rapporti rivolta al mercato nord-americano, provvista di selezione sequenziale delle marce e modalità ‘Sport’ che si ottiene dal pulsante sul panello strumenti, il che va a modificare anche i parametri di riposta dello sterzo per enfatizzare l’effetto dinamismo nella guida.
C’è però a disposizione anche l’aggiornato 5 marce manuale, con sistema idraulico autoadattativo. In questo caso, il tasto ‘Sport’ calibra la reattività di risposta al pedale dell’acceleratore, oltre all’effetto sterzante.
COMUNICAZIONE = PROMOZIONE. Ci è piaciuto per il carattere e gli effetti, il servizio fotografico della nuova 500 sulle scenografie di New York City. Ma ci sono anche un altro paio di curiosità sintomatiche: come quella che possiamo defininire “Operazione Canada”, fatta un po’ per ampliare gli sforzi marketing, un po’ in onore dell’ad Fiat Marchionne, che ha nel Canada la sua seconda Patria.
Il sistema di Online reservation, la prenotazione online per una giornata dello scorso Novembre della limited edition firmata Prima Edizione 500s (sì, in italiano) ha visto assegnare tutte le 500 unità proposte in 12 ore. Tutte con badge numerato da 001 a 500. Cauzione di $500.
“Non penso che i biglietti per la finale della della Stanley Cup tra i Leafs e i Canadiens possano essere venduti così velocemente” ha detto con una punta di enfasi Reid Bigland, Presidente e CEO di Chrysler Canada.
E poi, ecco “Art a Miami”. Nel processo di promozione, qualche girono dopo, il 3 Dicembre, la nuova Fiat 500 è stata portata a partecipare a Exhibitalia, evento di quattro giorni dedicato all’arte italiana, al suo design, al mondo fashion e alla sua cultura organizzato all’Art Basel a Miami. Qui alcuni artisti e studenti universitari hanno espresso la loro creatività sulla pelle della Fiat 500. Christian Balzano, per esempio, si è messo in luce per le su “ispirazioni” riprodotte su tutto il corpo della piccola italiana.
Il passo decisivo per la carriera della nuova 500 è adesso convincere, anzi affascinare, gli animi di Detroit.