Nuovo gioiellino predisposto come concept per il POLICE Department, INTERCEPTOR ha già messo in mostra i suoi muscoli e l’alone di mistero al SEMA Show 2010. Il successo di pubblico lo continua però a portare in altri festival motoristici ed eventi. Compresa una puntata al Naias.
Muso duro, luci cybernetiche, marchigegni tecnologici anticipano la sedan a disposizione per le polizie americane della fine 2011. Ma Interceptor è già entrato nello show-biz. Ispirazioni estetiche arrivano dal SR-71 Blackbird, il velivolo stealth che negli Anni 60 ha rivoluzionato l’aviazione.
L’aspetto è stato progettato nei dettagli dal designer Melvin Betancourt, che nelle blindature della carrozzeria e delle vetrate ha rielaborato anche i montanti. Così il look fa intuire varie sorprese high-tech.
I distanziali di 3 e 3,5 pollici tengono larghe le ruote speciali anriafflosciamento da 22 pollici. Che danno l’illusione di essere ancora più aggressive per il tipo design e il gioco tra nero carbon interno e centro cromo.
Sul retro, il gioco delle tinte smoked e black celano uno spoiler retrattile che si nota solo quando il veicolo è in movimento. Assetto ribassato, sospensioni a taratura regolabile, sistema multimediale interattivo a bordo, radar con visuale notturna sul display 3D. Consolle e strumentazione digitale, praticamente invisibile dall’esterno, e che entra in funzione illuminazione solo dopo l’apertura della portiera. Spazi nascosti per celare vari armamenti, computer retrattile ma anche sganciabile per l’uso di ogni sofisticatezza web.
Trasuda potenze nuove questo nuovo veicolo delle polizie statunitensi. Sotto il cofano, per andare alla radice, i dipartimenti di polizia possono scegliere tra il V6 3.5 da 280 CV, oppure il V6 3.5 twin-charged, a doppio turbocompressore per ottenere 365 CV, ma si possono oltrepassare i 420.
Il resto è ancora top-secret.