125 anni di Bosch
Storia di un successo fra passato, presente e futuro.
Doppia ricorrenza in casa Bosch: nel 2011 la multinazionale tedesca festeggia 125 anni di attività e il 150° anniversario dalla nascita del suo fondatore.
Il 15 novembre 1886 Robert Bosch fondò a Stoccarda la sua “Officina meccanica di precisione ed elettrotecnica” e stabilì le fondamenta di quella che in seguito sarebbe diventata l’azienda leader nel mondo della fornitura di prodotti tecnologici e servizi. Purtroppo Robert Bosch morì a Stoccarda il 12 marzo 1942, senza vedere la rapida ricostruzione della sua azienda dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel suo testamento Robert Bosch stabilì che la maggior parte dei dividendi della società dovesse essere utilizzata per cause caritatevoli e senza scopo di lucro e che la sua famiglia dovesse solo ricevere denaro sufficiente per vivere in maniera adeguata e dignitosa.
Nel 1964 gli eredi di Bosch trasferirono quindi la maggioranza delle azioni dell’azienda alla Fondazione che oggi controlla il 92% del capitale della Robert Bosch GmbH. Le attività benefiche della Fondazione, in linea con i valori di Robert Bosch, si sviluppano attualmente nelle seguenti aree: scienza, salute, relazioni internazionali, educazione, società e cultura. Nel solo anno 2009 la Fondazione ha investito 64 milioni di euro in iniziative benefiche. Ogni anno, l’Azienda registra oltre 3.800 brevetti in tutto il mondo con un investimento di oltre 3,5 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo.
Nel 2010 Bosch ha inaugurato il nuovo stabilimento di Reutlingen, vicino a Stoccarda, per la produzione di semiconduttori con un investimento complessivo di 600 milioni di euro.
Questi minuscoli componenti sono in gran parte utilizzati nelle moderne applicazioni automobilistiche, compresi i sistemi elettronici di sicurezza come l’ABS e l’ESP, per una gestione del motore più snella, motori più puliti, così come nei sistemi di assistenza alla guida, come i sensori di parcheggio completamente automatici.
Entro il 2016, un terzo della produzione di Reutlingen sarà dedicata all’elettronica di potenza: sistemi costituiti da microchip in grado di controllare livelli elevati di energia elettrica, da utilizzare nei futuri veicoli elettrici. La produzione di batterie agli ioni di litio, resa possibile dalla joint venture con Samsung SDI e la tecnologia full-hybrid, contribuiranno a rendere il concetto di mobilità sostenibile una realtà concreta. In attesa dell’auto elettrica su larga scala, Bosch prevede di ridurre il consumo di carburante dei motori a benzina e diesel fino a un terzo. Le vetture potranno percorrere fino a 100 chilometri con soli tre litri di carburante, emettendo meno di 99 grammi di anidride carbonica per chilometro.