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Generazione Diesel: Bosch ci punta sopra

A 75 anni dal primo sistema diesel nella storia dell’auto, Bosch ritiene che questa tecnologia abbia ancora notevoli potenzialità di svilupp. Su questa line i suoi ingegneri stanno lavorando per portare entro il 2015 i consumi di un’autovettura diesel compatta a 3,6 litri per 100 chilometri. Ovvero il 30% in meno degli standard e con possibilità di arrivare a 40% in meno con l’uso della tecnologia ibrida.

 Dopo il diesel per camion nel1924, è nel 1936 che la Mercedes 260 D estese l’uso dei motori diesel con iiniezione Bosch alle proprie vetture. A parità di potenza, il consumo si riduceva di un terzo rispetto al modello benzina.

 Passando attraverso il common-rail (attraverso il quale viene continuato ol tentativo di attacco al mercato del Nordamerica) in Europa oggi siamo arrivati al passaggio dall’Euro 5 all’Euro 6, che vincola la riduzione delle emissioni di NOx del 50, complici iniettori piezoelettrici e trattamento dei gas di scarico. Obbiettivo, contrastare i NOx.

 I sistemi di iniezione devono essere in grado di generare oltre 2.000 bar, con gli iniettori piezoelettrici a fornire fino a otto iniettori per corsa utile in tempi inferiori anche a un millisecondo (il doppio della velocità del suono).

 Anche i motori diesel dovranno comunque seguire il fenomeno del downsizing (cilindrate più basse, efficienza più alta), con prospettive di spinta commerciale anche per i 3 cilindri introno a 1,1 litri e potenza di un centinaio di kW.

 Il tutto sarà sempre più appoggiato da altre tecnologie, per alzare le prestazioni come le missioni ecologiche. Tra questi:

> Sistema start/stop per spegnere e accendere automaticamente il motore quando il veicolo si ferma
> Gestione termica del motore per ottimizzare la temperatura di funzionamento e mantenerla costante
> Alternatore ad alta efficienza che utilizza l’energia dei freni come fonte per la ricarica della batteria

 Aspettiamoci dunque campagne mediatiche forti in tal senso.

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