.Trasformer funzionale.
Mini stupirà ancora una volta con la Rocketman Concept che presenterà al prossimo Salone di Ginevra, un chiaro input di come sarà lo stile e la tecnologia delle future Mini.
Pur mantenendo gli elementi base del design Mini, la Rocketman è realizzata su una struttura in fibra di carbonio e adotta soluzioni stilistiche di avanguardia che le conferiscono un aspetto spaziale.
Più corta della Cooper, è lunga 343 cm, 38 cm in più della Mini di Alec Issigonis del 1960. La parte anteriore, molto simile alle altre Mini, si caratterizza dalla bocca esagonale della mascherina nella quale sono inseriti due spot fendinebbia e dai fari a tecnologia led con una cornice che funge da luci diurne.
Per leffetto snodabile, lateralmente vengono riproposte in chiave moderna, le cerniere esterne delle porte come sulla prima serie degli anni 60, ma con una inedita apertura che favorisce laccesso nellabitacolo.
Anche la parte posteriore riserva molte sorprese, con lapertura scorrevole del bauletto che si raccorda con il portellone incernierato al centro del tetto e che nella forma segue le diagonali della Union Jack disegnata sul tetto in cristallo. E poi i gruppi ottici, non incassati, ma esterni a forma di maniglione.
Gli interni intrigano per labbinamento dei materiali e il disegno futurista, evoluzione della tradizione Mini. Cruscotto rivestito i pelle scamosciata con vari inserti in carbonio e tachimetro al centro con grafica tridimensionale.
Allavanguardia anche limpianto multimediale, integrato con telefono integrato e connessione Internet, controllato su un display multifunzione. Labitabilità interna è di fatto 3+1, con due sedili anteriori rivestiti in pelle scamosciata, mentre dietro solo un posto è sufficientemente confortevole per un passeggero, laltro con una imbottitura ridotta e senza poggiatesta, è più idoneo per integrare lo spazio destinato ai bagagli.
Almeno sul mercato americano, la Mini Rocketman dovrebbe utilizzare un motore a 3 cilindri, che grazie al peso contenuto per il largo utilizzo di fibra di carbonio, dovrebbe contenere il consumo di carburante a 3.0 l/100 km.
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Paolo Pauletta
25/02/2011 – 12:38