FUTURISMO URBANO E MULTIMEDIALE
General Motors, in collaborazione con Shanghai Automotive Industry Corp. Group (SAIC), ha elaborato una soluzione alle sempre più pressanti esigenze del singolo individuo. Il nuovo veicolo elettrico EN-V (acronimo di Electric Networked-Vehicle) garantisce un diritto fondamentale, la libertà, ma, nello stesso tempo, compie due ulteriori passi in avanti: inquinamento zero ed elevatissima capacità di adattamento all’ambiente circostante grazie alla tecnologia.
Questo progetto cerca di trovare una soluzione ai problemi dei nostri tempi: traffico, inquinamento, congestione, necessità di spostamento, popolazione in aumento (8 miliardi di persone previste per il 2030, il 60% delle quali concentrati nelle aree urbane).
Al Salone di Shangai della fine di marzo, General Motors ha presentato tre modelli della gamma EN-V, tre differenti modalità di intendere la mobilità del futuro secondo le diverse declinazioni della personalità individuale: Jiao (Pride – Orgoglio), Miao (Magic – Magia) e Xiao (Laugh – Risata).
Impatto zero – Secondo GM, questo nuovo veicolo pensato per la mobilità urbana sarà capace di rivoluzionare i bisogni del cittadino di una grande città attraverso la combinazione del motore elettrico per la propulsione e di numerosi sistemi elettronici di bordo a disposizione dei passeggeri.
EN-V, innanzitutto, è un veicolo due posti (con un piccolo vano di carico) estremamente compatto. E’ lungo circa 150 cm (contro i 280 di una Smart) e pesa circa 500 chili. Con queste dimensioni, la capacità di massimizzare l’ingombro nell’utilizzo quotidiano si rivela molto elevata, basti pensare a quanti esemplari potrebbero essere parcheggiati nello spazio normalmente utilizzato da un SUV o da una berlina di grandi dimensioni.
La massa molto contenuta si deve all’utilizzo di materiali normalmente impiegati nelle corse: per carrozzeria e struttura portante, infatti, sono stati utilizzati fibra di carbonio, Lexan e acrilico. Per il design, GM ha sfruttato le capacità creative dei suoi uffici sparsi nel mondo: Xiao è stato disegnato dal team GM Holden in Australia, le forme di Jiao sono state tracciate dai designer di GM Europe e Miao è stato sviluppato presso il General Motors Advanced Design Studio in California.
La piattaforma dell’EN-V si basa sull’analoga struttura del prototipo Personal Urban Mobility and Accessibility (P.U.M.A.) ideato da Segway e presentato nel 2009. E’ equipaggiato con due motori elettrici (uno per ognuna delle due ruote), alimentati con batterie al litio che garantiscono, secondo il costruttore, almeno 40 chilometri di autonomia.
Tecnologia Connect – I sistemi di bordo offrono agli occupanti un’ampia varietà di servizi a beneficio della sicurezza e della praticità d’uso. L’EN-V, ad esempio, dispone di numerosi sensori e telecamere che lo rendono capace di “capire” lo scenario che lo circonda e di adattarvisi tempestivamente. Se, ad esempio, un pedone si presenta improvvisamente davanti, l’EN-V frena o si ferma automaticamente.
Grazie alla tecnologia GPS, inoltre, l’EN-V “dialoga” con l’ambiente esterno e con gli altri veicoli ottimizzando la mobilità (può muoversi anche autonomamente), riducendo gli incidenti e migliorando la concentrazione del traffico nelle aree urbane scegliendo e ottimizzando i percorsi. Poi potà sfruttare le connessioni Wi-Fi per una connesione costante, ma dipender dagli impianti poter sfruttare tutto il potenziale.
Non mancano sistemi che ottimizzano la carica segnalando le stazioni di ricarica più vicine e gli orari della giornata in cui è più consigliabile effettuare la ricarica delle batterie.
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Alvise Seno
12/04/2011 – 12:31