.Leader di mercato tra le elettriche “pure”.
12 vetture immatricolate nel mese di marzo, pari al 35% della quota di mercato (fonte dati UNRAE), sono sufficienti alla Mitsubishi i-Miev per essere designata come leader del segmento. Dal Giugno 2009 ad oggi sono state vendute in tutto il mondo più di 5600 unità di cui 1300 circa in Europa.
La piccola giapponese monta un motore elettrico sincrono a magneti permanenti, alimentato con batterie agli ioni di litio da 300V. Sprigiona 55 kW (74,6 Cv) tra 2.500 e 8.000 giri, con un valore di coppia massima di 180 Nm tra 0 e 2.000 giri. Il costruttore dichiara un’autonomina complessiva fino a 150 chilometri. È in listino a 36.500 euro (con batterie garantite 5 anni).
Il mercato italiano nel 2011 – Nel mese di marzo 2011, in Italia, sono state vendute 34 auto elettriche. Un notevole balzo in avanti considerato che nello stesso mese del 2010 erano stati venduti solo 8 veicoli (+325%). Nel primo trimestre del 2011 sono stati 62 i veicoli a impatto zero immatricolati nel nostro Paese, contro i 16 dello stesso periodo dell’anno precedente. La crescita è stata del 287%.
I numeri ci sono ma sono, ovviamente, ancora troppo esigui. Il segmento, infatti, pesa per appena lo 0,01% sul totale dell’immatricolato italiano.
Calano le emissioni – Mentre il mercato delle auto elettriche, almeno alle nostre latitudini, non riesce a trovare un suo ritmo di crescita con numeri “consistenti”, l’UNRAE informa che nel mese di marzo le emissioni medie registrate in Italia, calcolate sulle nuove immatricolazioni, sono scese sotto la soglia di 130 g/km di Co2, attestandosi su 129,5 g/km. D’altro canto, sul nostro mercato sono in forte discesa (causa la conclusione degli incentivi) le nuove immatricolazione di veicoli a GPL e metano. Nel mese di marzo 2010 tra tutte le nuove immatricolazioni, esse raggiunsero il 31%. Nello scorso mese di marzo 2011, invece, solo il 4% di nuove immatricolazioni ha riguardato vetture a metano o GPL.