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Reptile: estremi sport-ambientalisti

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 .Il designer industriale di origine messicana Arturo Arino getta uno sguardo nel futuro delle auto più estreme con la sua idea sul tema del divertimento allo stato “brado”. La sua Reptile è una roadster due posti tipo “barchetta” ad alimentazione ibrida. Arino immagina un motore rotativo a combustione Wankel da 2.7 litri da 700 Cv, accoppiato a un motore elettrico. La doppia motorizzazione tradisce la doppia destinazione dell’auto: nell’uso cittadino la Reptile è iper-virtuosa dal punto di vista ambientale grazie all’utilizzo del solo motore elettrico (la cui ricarica è affidata alla rotazione delle ruote). Per l’utilizzo in pista, invece, torna utile l’enorme potenza del propulsore Wankel.

 – Le “Rudi” a 4 ruote – E’ uno sparuto manipolo di auto sportive che il mercato, giustamente, nemmeno si sogna di considerare ma che potrebbero tranquillamente essere racchiuse in una nicchia: le “nude” a 4 ruote. A popolare questo strano e iper-estremo gruppo sono la Caterham Seven, la KTM X-Bow, l’Ariel Atom, la Lotus Elise 340R , la Caparo T1, o la straordinaria Peugeot EX1, el’lettrica dei record. L’ultima in ordine di tempo, presentata al Salone dell’Auto di Ginevra, è la Morgan Threeweler in versione “continuation Series”. Ma da voci di corridoio, esisterebbero anche dei progetti in corso a marchio Abarth e Maserati, per le quali potrebbe tornare utile il layout meccanico della Alfa Romeo 4C, anch’essa tra le star di Ginevra.

 Quanto “paga” avere un’auto del genere? Nulla sul piano della praticità e del comfort. Sul piano della sicurezza, peraltro, telai molto semplici e poco spazio a disposizione (difficilmente ci sta una sacca per un weekend) non lasciano posto ad airbag o scocche ad assorbimento d’urto

 Sono giocattoli all’ennesima potenza, sono le eredi designate delle barchette che negli anni della ricostruzione post-bellica in Italia popolavano le corse: le varie Osca, Stanguellini, Ermini, Giaur, Taraschi, Bandini ecc.

 Hanno, dal canto loro, il grande vantaggio del peso: grazie a una massa da poche centinaia di chili queste auto si prestano a essere motorizzate con unità di piccola cilindrata. In tema di emissioni e consumi, hanno molte potenzialità dalla loro parte. Non sfruttate visto che, allo stato attuale, si sfrutta di essere il massimo potenziale di prestazioni.

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