Purtroppo non saranno molti nel Vecchio Continente a mettersi nel garage la nuova Grand Cherokee SRT8; per le nostre latitudini sarà molto più appetibile lo stesso modello, dotato delle stesse sospensioni pneumatiche e del sistema di controllo della trazione “Selec Terrain”, ma con il nuovo motore V6 da 3.0 litri che sviluppa 190 o 241cv realizzato dalla VM di Cento. Sfrutta la tecnologia Fiat Multijet ed è stato presentato l’11 aprile scorso a Balocco da Sergio Marchionne e il CEO Jeep Mike Manley con prezzi che partiranno da 52.200 euro.
Comunque a New York la Grand Cherokee SRT8 ha calamitato l’interesse del pubblico. Anche se nell’aspetto è un SUV, di fatto è una muscle car visto che sotto il cofano ha un V8 Hemi da 6.4 litri ovvero big block da 465 CV. Rispetto alla versione precedente da 6.1 litri, questo nuovo motore incrementa la potenza di 45 cv e consente una velocità massima limitata a 250 km/h con una accelerazione 0-100 in 4,8 sec., ma soprattutto con un consumo che si è ridotto del 13%. Non male considerando il peso del veicolo e il Cx non troppo favorevole.
Adeguati alle prestazioni anche i freni, con dischi da 380mm e pinze Brembo a 6 pistoncini. Corsaioli anche gli pneumatici Pirelli PZero run-flat 295/45ZR montati su cerchi forgiati in alluminio da 20”. Oltre alla strepitosa versione SRT8, il nuovo Grand Cherokee è disponibile anche con altri due motori a benzina per certi versi più tranquilli. Un V6 da 3.6 litri e 286cv e un V8 da 5.7 litri con oltre 350cv. Tre i livelli di finitura e prezzi interessanti oltreoceano: Laredo da 32,995$, Limited da 39,995$ e Overland da 42,995$.
Accanto alla SRT8, nello stand Jeep era esposta anche una Wrangler Mojave. Si tratta di una ulteriore versione che va ad affiancarsi alla Sport e Sahara ma che di fatto, a parte alcuni particolari estetici e ruote da deserto non riserva novità meccaniche particolari.