Tra le piccole roadster due posti, più della sportività manifesta di una Porsche Boxster S o di quella sofisticata di una BMW Z4 c’è solo quella di gran classe di una Mercedes SLK350. Il model year 2012 è innanzitutto molto rinnovato nello stile, “pesantemente” influenzato dall’immagine prorompente (per sportività e per eleganza) della SLS, da un lato, della CLS dall’altro. E’ un’auto indubbiamente più matura, che alla sua terza generazione dichiara un fascino speciale, da vera “piccola” SL.
Al debutto a New York, la nuova SLK si presenta sul mercato americano in versione SLK 350 con motore 6 cilindri a V da 302 Cv. Le performance dichiarate sono quelle che, a dispetto, dello stile e dell’immagine di lusso, prospettano grandi emozioni alla guida: il costruttore, infatti, dichiara da 0 a 100 km/h in 5”4 e 250 km/h di punta massima. Dati che non hanno nulla a che invidiare, in termini di sportività, con le concorrenti. Per i più smaliziati al volante si può optare per il Dynamic Handling, ovvero il controllo elettronico dell’assetto che influisce attivamente sulla dinamica di marcia a vantaggio della sicurezza e del feeling con il veicolo.
Il controllo sul motore avviene attraverso un sofisticato cambio automatico a 7 marce con tre logiche di funzionamento in ragione della modalità d’uso: Eco, Sport e Manual. Complessivamente, l’SLK dichiara una percorrenza variabile tra 20 e 29 miglia-per-gallone, corrispondenti a 11,7 – 8 litri ogni 100 chilometri.
Ma è, dopotutto, una Mercedes. Ecco, allora, che l’SLK sa assecondare le esigenze in termini di comfort e qualità: l’hardtop retrattile (per la prima volta disponibile anche in versione “high-tech” con tetto foto cromico Magic Sky Control oscurabile automaticamente) si piega nel baule in soli 20”. All’occorrenza, inoltre, il comfort è assicurato dal sistema AIRSCARF che getta aria calda sul collo dei passeggeri nella percorrenza a cielo aperto.
Di serie: 7 airbag, ABS, ESP, controllo di trazione, Attention Assist (rileva la sonnolenza del guidatore).