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Auto aziendali sveglie più del privato

 Centro Studi Auto Aziendali: nel 2011 mercato dell’auto a due velocità

 Potrebbe essere l’auto aziendale la boccata d’ossigeno per il mercato automobilistico italiano nel 2011. Se, infatti, le vendite ai privati nei primi cinque mesi dell’anno non stanno fornendo risultati lusinghieri al comparto (i privati che hanno beneficiato di incentivi fino al primo trimestre 2010 in questo momento si imbarcano nell’acquisto di un’auto soltanto se vi sono “costretti”) i dati relativi alle immatricolazioni a imprese e società, sia per uso noleggio che per altri usi, sono invece in recupero.

 Secondo l’inchiesta condotta dal Centro Studi Auto Aziendali per conto di Auto Aziendali Magazine, con il patrocinio di Aiaga (Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali), nei primi tre mesi del 2011 il parco auto delle flotte è rimasto invariato per il 50% delle aziende, il 35% lo ha incrementato, il 15% lo ha diminuito.

 Va anche segnalato che l’88% delle aziende interpellate durante questo studio ha espresso la propria intenzione di acquistare autoveicoli nel secondo trimestre del 2011, percentuale che sale fino al 93% quando venga chiesto a un’azienda se ha intenzione di acquistare un veicolo nuovo entro un anno.

 Stando alle dichiarazioni, allora, potenzialmente il mercato dell’auto aziendale è in crescita anche se è opportuno considerare che l’intensità della crescita dipenderà dall’evoluzione del quadro congiunturale. Nell’ultimo trimestre del 2010 e nel primo trimestre del 2011, infatti, la nostra economia è migliorata solo dello 0,1%. La ripresa dell’economia italiana è dunque molto debole e, non a caso, in queste settimane le aziende chiedono a gran voce un robusto pacchetto di misure volte ad accelerare la crescita, compatibilmente con l’obiettivo di mantenere sotto controllo i conti dello Stato.

 Se questo pacchetto sarà efficace, certamente il mercato dell’auto (settore privato e settore aziende) potrà cominciare a crescere finalmente con passo deciso. In ogni caso la crisi segna il passo e influenza anche la politica delle aziende per le flotte. Il 23% degli intervistati nell’inchiesta di Auto Aziendali Magazine dichiara che nell’ambito della scelta di un’auto aziendale da acquistare o da noleggiare in futuro, la scelta su marche e modelli sarà molto oculata, con una maggiore attenzione ai consumi e alle emissioni e focalizzando su auto “verdi” e più spartane.

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